I lupi scendono a valle . Razzia nell’ex convento

Incursione dei predatori nei pressi del centro di Pontremoli: sbranate 3 pecore. Il vicesindaco: "E’ diventata una questione di sicurezza per le persone".

I lupi scendono a valle . Razzia nell’ex convento

Incursione dei predatori nei pressi del centro di Pontremoli: sbranate 3 pecore. Il vicesindaco: "E’ diventata una questione di sicurezza per le persone".

I lupi scendono a valle di notte e sbranano tre pecore nel boschetto dell’ex Convento dei Cappuccini. Hanno chiuso le loro fameliche zanne sul collo degli ovini indifesi a due passi dal centro storico di Pontremoli. Si ripetono le razzie ai danni degli allevatori e torna a fare capolino la paura del selvatico che in questi ultimi anni è ricomparso in quest’area ed è già stato in grado negli anni scorsi di abbattere le micro economie comunali dei territori sull’appennino. Con disappunto i volontari dell’Ospitale San Lorenzo Martire hanno scoperto l’attacco dei selvatici alle pecore e si sentono circondati dai lupi, che negli ultimi anni si sono moltiplicati sull’Appennino ed ora si avvicinano anche ai centri abitati.

"E’ successo già altre volte qui attorno – svela Gabriella Sordi, coordinatrice dell’attività turistica della struttura –. Sono stati avvistati due lupi aggirarsi alla ricerca di prede. Meno male che l’asino del frate pellegrino francese in pellegrinaggio verso la Terrasanta, che ha pernottato qui giorni fa non è stato coinvolto nell’incursione. Certo è un problema dovremo rafforzare la vigilanza e anche le recinzioni". Sono all’ordine del giorno gli attacchi alle greggi e i danni prodotti dalla razza protetta li pagano gli allevatori perché poi alla fine le procedure di rimborso sono talmente complicate che finiscono per rinunciarvi. C’è la preoccupazione per il futuro dell’allevamento nel territorio comunale. "Gli allevatori non possono più lasciare allo stato brado o semi brado gli animali se non con la presenza di cani guardiani che però preoccupano per il loro temperamento i numerosi turisti che vengono a visitare le nostre belle vallate" dice la vicesindaco Clara Cavellini. Il territorio lamenta il senso di impotenza, di abbandono e di inquietudine di fronte agli attacchi dei lupi. Ma ormai la sopportazione ha raggiunto il livello di guardia. "Se non ravviseremo negli enti competenti nessun impegno a rispondere alla nostra richiesta di sostegno – aggiunge – ci vedremo costretti ad adottare autonomamente misure di intervento emergenziale a salvaguardia dell’incolumità pubblica perché il problema tocca tutto il territorio". E’ preoccupato per la situazione anche l’assessore Manule Buttini che segue la vicenda. "A questo punto è anche una questione di sicurezza per le persone – afferma –, occorre trovare una soluzione a questo problema visto che il lupo è una specie protetta".

Quella dei lupi è una vera e propria emergenza. Se ne parla da tempo, ma c’è la relazione finale dell’indagine conoscitiva del Consiglio regionale a mettere nero su bianco, ufficialmente, la fotografia di un fenomeno dai contorni preoccupanti. Situazione che ha indotto l’amministrazione comunale ad esprimere angoscia e apprensione non solo per i danni, ma anche per l’incolumità della popolazione.

Natalino Benacci