I legami tra Carrara e Jane Austen. E il mistero della contessa Cecilia

Maria Mattei ripercorre la storia: sepolta nella cappella di Villa Ceci

Maria Mattei, intervistata dal nostro giornale

Maria Mattei, intervistata dal nostro giornale

Carrara, 17 luglio 2018 - Maria Mattei, lo scorso 9 luglio all’ Accademia Aruntica, ha tenuto un’interessantissima conferenza sui legami tra Carrara e Jane Austen. Riportiamo un sunto dei complicatissimi intrecci di famiglie, vicende e personaggi.

C’è un legame tra Carrara e Jane Austen, la signora della letteratura inglese?

«Esiste un filo sottile che lega la contessa carrarese Cecilia Del Medico Staffetti, la cattolicissima signora di Palazzo Rosso in Piazza Alberica e della Villa Del Medico di Fossola, al mondo di Jane Austen. La contessa Del Medico era al centro di una rete fittissima di rapporti familiari e commerciali che mettono in relazione la sua famiglia d’origine alle pagine di «Ragione e Sentimento» e «Orgoglio e Pregiudizio» che tutti gli appassionati di Jane Austen hanno letto almeno due volte».

Ma che c’entra una contessa della Carrara di metà ‘700 con i due capolavori austeniani?

«La chiave della vicenda è proprio Cecilia del Medico Staffetti che in realtà si chiamava Phoebe Elizabeth Lefroy Langlois. Era la figlia del banchiere Antonio Lefroy, un erudito numismatico, collezionista di opere d’arte ed importante esponente della comunità protestante livornese. Nella corrispondenza di Antonio Lefroy troviamo nomi prestigiosi tra i quali Lord Dashwood, imparentato agli Austen, proprietario di una chiacchieratissima tenuta di gusto italiano, adorna dei marmi antichi che Lefroy gli procurava, ed è certamente Sir Dashwood che Jane Austen richiama nel suo libro ‘Ragione e Sentimento’». Tom Lefroy che dà vita al personaggio maschile di Orgoglio e Pregiudizio è il nipote della Contessa carrarese? Esattamente. Cosa rimane della Contessa in città?

«Sicuramente alcune bellissime carte che riguardano la celebrazione del matrimonio, un sonetto, l’eulogia funebre, una delle sue dimore preferite, a Fossola, e la sua sepoltura nella cappella di Villa Ceci. Sfortunatamente, la villa e il parco sono in totale stato di abbandono e l’ingresso della cappella, ulteriormente danneggiata dopo l’ultima alluvione, è stato murato. Il luogo è molto suggestivo e il boschetto sul retro della villa è davvero romantico. Ad oggi non mi è stato possibile verificare se Phoebe Cecilia continua a riposare in quel luogo misterioso e mi auguro che l’attenzione che sta crescendo intorno a questa figura possa essere d’aiuto per fare sì che si trovi una soluzione per Villa Ceci».