Maxi frode fiscale, in manette una commercialista di Massa

Il giudice ha emesso undici provvedimenti. Il totale delle imposte non versate ammonta a circa 2,5milioni di euro

Guardia di finanza (repertorio)

Guardia di finanza (repertorio)

Massa Carrara, 26 agosto 2021 - Bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Sono queste le accuse rivolte a undici persone dalla procura di Massa Carrara. Il Gip, in merito, ha emesso due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per una commercialista di Massa ed un suo collaboratore, originario di Carrara ma residente a Sarzana (La Spezia). Nove, invece, le misure interdittive dall'esercizio di impresa per altrettanti imprenditori e prestanome. I finanzieri stanno procedendo in queste ore anche al sequestro di automezzi e di un immobile ad uso ufficio di proprietà di uno degli indagati. 

La Guardia di Finanza di Massa Carrara, in due anni di indagini e grazie anche a numerose intercettazioni telefoniche, è riuscita a svelare l'articolato schema di evasione ideato dalla donna. È emerso così che alcune società gravate da numerosi debiti tributari hanno trasferito il complesso aziendale da una impresa già autorizzata a favore di altri soggetti, per lo più nullatenenti, privi di fonti di reddito e di beni 'aggredibili', che si accollavano le responsabilità penali in cambio di modeste somme di denaro. L'operazione rendeva così inefficace l'eventuale riscossione coattiva azionata dall'Erario nei confronti delle vecchie società.

Il risparmio ottenuto mediante l'omissione sistematica del pagamento delle imposte, ha consentito ai veri imprenditori di autofinanziarsi e di applicare prezzi inferiori a quelli di mercato, creando una distorsione alla libera concorrenza del mercato. Il totale delle cartelle esattoriali emesse nei confronti delle diverse società osservate, per i tributi ed i contributi previdenziali non versati, ammonta a circa 2,5milioni di euro.