Fratres e fuochisti donano un defibrillatore

Parte da Pontremoli l’appello a giovani e meno giovani per donare sangue e plasma

Il parroco, i donatori Fratres e alcuni fuochisti di Pontremoli

Il parroco, i donatori Fratres e alcuni fuochisti di Pontremoli

Pontremoli (Massa Carrara), 15 giugno 2019 - Il colore rosso del fuoco e del sangue accomuna i fuochisti pontremolesi di San Nicolò e San Geminiano e i donatori lunigianesi Fratres nel segno della solidarietà. Ieri mattina al Centro Trasfusionale dell’ospedale di Pontremoli si è svolta la cerimonia di consegna del defibrillatore acquistato con i proventi di una partita di calcio giocata dalle due squadre di fuochisti con l’organizzazione dei Fratres. All’incontro c’erano il direttore del servizio trasfusionale dell’Asl per l’ambito di Massa e Carrara Anna Baldi, il presidente provinciale Fratres, Alberto Albericci e i presidenti dei gruppi Fratres Armando Mastroviti (Pontremoli), Luca Marchi (Mulazzo), Sabrina Zara (Villafranca).

Più le rappresentanze dei fuochisti e l’assessore Michele Lecchini per il Comune di Pontremoli assieme al dottor Stefano Necchi Ghiri, medico del Centro.

"Oggi è la giornata mondiale della donazione del sangue - ha detto Anna Baldi - una preziosa risorsa che rientra in tutti i livelli assistenziali. Rivolgiamo un invito alla popolazione in buona salute tra i 18 e 65 anni a donare perché il sangue serve in tutti gli interventi sanitari medici e chirurgici, per le urgenze e nelle specialità cardiochirurgiche, oltre che per i trapianti. Oggi c’è questa cerimonia del defibrillatore donato dalle associazioni dei fuochisti di Pontremoli insieme ai Fratres della Lunigiana. Ciò significa che c’è attenzione verso la donazione. Questa cultura deve fare sempre più breccia sui giovani attraverso le scuole perché purtroppo i donatori invecchiano e c’è bisogno del ricambio generazionale. Abbiamo registrato nell’ultimo biennio la diminuzione di oltre 1.622 donatori in provincia però occorre tenere alta la bandiera. Siamo tra i più alti in Toscana per tasso di donazione: 120 donazioni x mille abitanti in età compresa tra i 18 e i 65 anni".

Ha preso la parola anche il presidente provinciale Albericci che ha ricordato come le richieste di sangue e plasma siano sempre superiori alle donazioni del territorio che sono statisticamente alte e davvero positive: "Il lavoro svolto dai gruppi Fratres è incessante e meritevole, ma dobbiamo sempre alzare l’asticella".

Il cappellano dell’ospedale don Sergio Simoncelli ha benedetto lo strumento donato al Centro Trasfusionale invitando i presenti a recitare qualche preghiera. Lo scorso anno i Fratres hanno fatto registrare una raccolta globale di sangue, plasma e piastrine di oltre 15mila unità. Le donazioni di sangue sono state circa 9.400, mentre le necessità di sangue di trasfondere arrivano a 11.420.