Carrara, 15 aprile 2016 - "Vogliamo che mio padre sia seppellito con gli abiti da cavatore, perché quello era lui": lo ha detto, durante un'intervista all'emittente tv di Massa Antenna3, Matteo Bedenetti, 22 anni, figlio di Federico Benedetti, uno dei due operai morti a cava Antonelli, ieri pomeriggio.
Anche Matteo lavorava con il padre a cava Antonelli, ma ieri si era sentito poco bene, per un forte raffreddore e se ne era andato a casa prima. "Le sue ultime parole per me - dice Matteo Benedetti - sono state "ci vediamo stasera".
Questa mattina le speranze, già ridotte al minimo, sono state infrante all'alba quando dopo le ricerche, durate tutta la notte, i vigili del fuoco hanno trovato i corpi senza vita di Roberto Antonioli Ricci, 55 anni e Federico Benedetti, 46. Entrambi, ieri, erano alla cava, insieme al loro compagno di lavoro, Giuseppe Alberti, 48 anni, che si è salvato grazie all'imbracatura ed è rimasto sospeso nel vuoto. Portato all'ospedale, ha una prognosi di 30 giorni. Colto da malore il direttore della cava, Carlo Musetti, 62 anni. Domani lutto cittadino sia a Carrara che a Massa. Il cugino di Bebedetti, Andrea, si sfoga denunciando la lentezza dei soccorsi dovuta alla troppa rigidità dei protocolli.
Carrara: frana nella cava, il video delle ricerche dei dispersi
Per la frana al momento ci sono tre indagati dalla procura di Massa: si tratta del titolare della cava, del direttore dei lavori e del responsabile della sicurezza. Per tutti e tre i reati contestati sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. Le indagini sono svolte dagli uomini del commissariato di polizia di Carrara diretti da Corrado Mattana. La cava è sotto sequestro e per domani è fissata l'autopsia sui due corpi.
IL RACCONTO DELLA TRAGEDIA NELLA CAVA DI CARRARA / FOTO E VIDEO.