‘Fototrappole’ per i pirati della spazzatura

Il Comune di Massa combatte l'abbandono di amianto con fototrappole nascoste sul territorio per individuare chi viola le norme ambientali, garantendo però il rispetto della privacy.

Lastre di amianto anche sbriciolate abbandonate spesso lungo le strade o nei luoghi più nascosti, persino nei paesi di montagna. E il Comune di Massa ora cerca di porre un argine al fenomeno con le ‘fototrappole’: telecamere mobili dislocate sul territorio, nascoste, in grado di immortalare tutto ciò che accade intorno, anche chi abbandona rifiuti. L’obiettivo è trovare i ‘furbetti’ della spazzatura visti i molti abbandoni anche di materiali pericoloso per la salute dei cittadini e fonte di inquinamento. Ma il sistema di videosorveglianza mobile deve essere in linea con le norme sulla privacy e il Comune ha deciso di affidarsi alla Etruria Spa di Empoli che dovrà predisporre il necessario per l’attivazione: analisi della documentazione, un protocollo sul funzionamento degli impianti e l’elaborazione di una valutazione di impatto sul trattamento dei dati personali.