Fossone-Bergiola e ritorno Ecco il Cammino di Aronte

Un percorso di turismo lento che si snoderà fra le nostre meraviglie. La Fondazione CrC capofila di numerosi enti coinvolti nell’iniziativa

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Anche Carrara avrà il suo cammino: 54 chilometri attorno al centro storico da percorrere a piedi per apprezzare le bellezze del territorio. Si tratta di un anello che partirà da Fossone e, dopo aver raggiunto il colle di Santa Lucia, essersi arrampicato fino a Castelpoggio e poi ancora aver toccato, tra gli altri, Gragnana, Miseglia, Bergiola e Codena ritornerà al punto di partenza. Tutto su strade bianche e sentieri già esistenti che saranno rimessi in sesto grazie all’investimento di Fondazione CrC, Cai di Carrara, Comune di Carrara, Camera di Commercio, Panathlon e Anffas. Ognuna di queste associazioni "parteciperà secondo le proprie possibilità", il che si traduce nel fatto che non sia chiaro quanto costerà questo intervento che nella volontà degli organizzatori dovrà andare ben oltre il semplice riscoprire antichi percorsi, ma prevederà anche un sito internet dedicato, un logo e, non ultimo, la pubblicizzazione di questa iniziativa. "Si chiamerà il Cammino di Aronte – spiega Marta Marchetti, membro del comitato di indirizzo della Fondazione CrC e ideatrice del progetto – e il suo obiettivo sarà valorizzare il territorio a 360 gradi. Si tratterà di un turismo lento che permetterà al visitatore non solo di apprezzare le tante bellezze naturali, ma anche di andare a scoprire quello che hanno da offrire il centro storico e i paesi. D’altronde per lo sviluppo di questo progetto sarà fondamentale l’aiuto di tutti".

Proprio per questo sono numerosi i soggetti coinvolti: ente capofila è la Fondazione CrC che con la Fondazione Progetti curerà il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti connessi a promozione e comunicazione; il Comune di Carrara si occuperà della manutenzione straordinaria e della mappatura dei servizi ai visitatori; il Cai seguirà la parte sentieristica e poi ancora la Camera di commercio collaborerà a definire la rete di contatti di operatori commerciali e turistici utili a costruire la sezione ospitalità del sito del progetto. A Panathlon e Anffas spetterà infine la realizzazione della cartellonistica. Secondo le previsioni il progetto dovrebbe vedere la luce prima dell’estate, ma per arrivare a pieno regime si stima ci vorranno almeno tre anni. L’iniziativa è stata presentata con grande entusiasmo ieri pomeriggio da tutti i soggetti coinvolti, a cominciare da presidente e vice presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi e Sergio Chericoni, e dai loro omologhi di Anffas, Cai e Panathlon Fiorella Nari, Luigi Vignale e Massimo Pasquali e poi ancora dall’assessore alla cultura Federica Forti, Manuela Mazzi, Enrico Ciabatti e Giuseppe Mussi.

c.lau