Fornoli ritrova iI suo circolo Anspi Punto di riferimento per il borgo

Riaperto dopo due anni di pandemia e i lavori di ristrutturazione finanziati dal Ministero

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Alcuni giocano a carte. Altri sorseggiano una birra. Poi arrivano i giovani, a fine serata. Ha da poco riaperto il Circolo Anspi di Fornoli, piccola frazione di Villafranca, chiuso da mesi per lavori. Il giorno dell’Epifania, dopo la Santa Messa, la benedizione del parroco don Lucio Filippi e la presenza del vice sindaco Loris Bernardi con alcuni associati che hanno lavorato in prima persona per l’allestimento. Dopo due anni di chiusura per la pandemia e uno di lavori, finalmente il circolo ha riaperto negli spazi della canonica. E’ soprattutto un punto di aggregazione per gli abitanti del borgo, aperto per ora solo la sera durante la settimana e di giorno nei festivi grazie ai volontari associati. Il finanziamento ottenuto per i lavori è arrivato dal Ministero per i beni culturali, una parte servirà per la sistemazione della chiesa.

"Il campanile e la canonica sono stati sistemati – racconta Carlo Costa, presidente del Circolo Anspi la Compagnia – Appena possibile cominceranno i lavori per la messa in sicurezza della chiesa di San Michele". Intanto il circolo con circa 170 soci, che da anni si impegnano in campo sociale, culturale e non solo. Oltre a Carlo Costa ci sono il vice presidente Romeo Giannarelli, Vilmo Martinelli (tesoriere) e Giannino Giannetti (segretario), il direttivo è composto da tredici persone. "Siamo nati come gruppo 35 anni fa – aggiunge Costa – e abbiamo subito aperto il circolo per sopperire alla mancanza di esercizi. L’Anspi è molto attivo, propone iniziative ricreative, culturali, di catechesi".

"Ci interessava avere un posto per aggregare le persone – aggiunge Romeo Giannarelli – soprattutto gli anziani che spesso sono soli. Ci piacerebbe poter attirare anche i giovani, in modo che si riuniscano in un posto sicuro e protetto". L’Anspi è strettamente legato alla Sagra della focaccetta che si svolge ogni anno attorno a Ferragosto. Un tempo era organizzata in località Chiesaccia, ma da oltre trent’anni si è spostata in paese. "La sagra di Santa Maria Assunta è un appuntamento tradizionale – aggiunge Costa – per gustare le nostre focaccette, prodotto importante che meriterebbe una certificazione. Ogni anno partecipiamo a Sapori a Fivizzano, abbiamo inoltre organizzato tornei di calcetto e serate musicali, durante la sagra. Stiamo lavorando per trasformare il punto di raccolta in caso di emergenza in un centro ricreativo e sportivo per ragazzi, con container e la sistemazione del campo da calcetto. Abbiamo contribuito in diverse occasioni alla sistemazione della chiesa e donato mascherine, durante la pandemia". "Dopo due anni – dice Giannarelli –, abbiamo riportato in paese centinaia di persone, e noi abitanti abbiamo riscoperto la gioia di stare assieme".

Monica Leoncini