Fondazione CrC: Sirio Bonini lascia il cda

Il presidente Enrico Isoppi: "Ci adeguiamo alla richiesta del Mes sulla presenza di quote rosa. Una scelta di grande responsabilità»"

ConVivere

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Carrara, 28 maggio 2020 - Sirio Bonini lascia il consiglio di amministrazione della Fondazione CrC. Questa scelta permette ai vertici di iniziare la ricerca per una donna da inserire nella stanza dei bottoni. A darne notizia è Enrico Isoppi, presidente della Fondazione, alle prese in queste settimane con la scelta di confermare o meno il prossimo festival Con-Vivere, in programma a settembre, che avrà come tema della kermesse orfana di Remo Bodei, il direttore scientifico scomparso lo scorso anno, i diritti.

Presidente, sono saltate molte iniziative culturali a causa del Coronavirus: quale destino per Con-Vivere?

"Per quanto riguarda la kermesse, possiamo dire che stiamo valutando in maniera oculata la sua organizzazione, vedremo nelle prossime settimane. Se devo rispondere con il cuore, esso mi dice di farlo".

Il presidente racconta tutto l’iter che ha portato alla scelta di Bonini di fare un passo indietro per agevolare i lavori del cda e della stessa Fondazione. "Il Mes ci aveva chiesto lo scorso anno di adeguarci alla situazione di avere una quota rosa. Noi avevamo risposto che la situazione era in essere perché ereditata dal passato. Il Mes ci ha risposto che questa mancanza doveva essere risolta subito. Anche per nostra volontà volevamo adeguarci il prima possibile con le norme. La questione dvoeva essere risolta prima dell’approvazione del bilancio: un membro dei tre presenti, tutti uomini, doveva fare un passo indietro".

Una scelta giunta dopo una lunga riflessione?

"Devo dire che con grande senso di responsabilità e di rispetto delle istituzioni, i tre presenti nel consiglio di amministrazione hanno rassegnato in contemporanea le dimissioni. Sirio Bonini, Riccardo Pecchia e Matteo Venturi hanno deciso di mettersi così a disposizione della Fondazione e liberare il campo. Tutti e tre erano a scadenza, visto che le nomine verranno votate nel 2021. Questo nuovo scenario che mi si è presentato davanti – prosegue Isoppi –, devo confessarlo, mi ha un po’ angosciato, perché mi ha messo nella posizione di scegliere io chi accettare le dimissioni. Per fortuna, martedì, Bonini mi ha comunicato la scelta di uscire definitivamente dal consiglio di amministrazione. La sua è stata una decisione che delinea un grande senso di appartenenza e di rispetto per le istituzioni. Gli dobbiamo molto e per questo lo terremo dentro l’area del consiglio di amministrazione, questa volta di Progetto Con-Vivere, per continuare a lavorare con lui. Il suo impegno sarà a titolo gratuito".

Chi sarà la donna che entrerà nel cda?

"Per ora posso essere sicuro di una cosa: che sarà una donna. Per il resto non abbiamo ancora iniziato l’informativa che stiamo cercando la figura in rosa. Credo che domani (oggi, ndr) pubblicheremo sul sito della Fondazione. I piani adesso prevedono l’approvazione di bilancio che avverrà entro la fine di giugno, dove verrà reso ufficiale il passo indietro di Bonini".

La Fondazione adesso si troverà a ratificare il passo indietro per senso del dovere da parte di Bonini, con annessa riflessione sul fare o meno un festival che tutta la città attende, una kermesse che richiama molti appassionati di cultura anche da fuori provincia. A settembre il festival rianima il centro cittadino e regala un sapore internazionale che deve essere difeso.