REDAZIONE MASSA CARRARA

Ducatus, scatta da oggi lo stop: "Operai in aspettativa non retribuita. Perché non internalizzare il servizio?"

Mastorci (Cisl): "Stiamo predisponendo i decreti ingiuntivi per le mancate mensilità di maggio e giugno"

Mastorci (Cisl): "Stiamo predisponendo i decreti ingiuntivi per le mancate mensilità di maggio e giugno"

Mastorci (Cisl): "Stiamo predisponendo i decreti ingiuntivi per le mancate mensilità di maggio e giugno"

Da oggi, 1 agosto, stop dei servizi Ducatus nei Comuni della Lunigiana: Villafranca, Licciana, Filattiera, Fivizzano, Aulla, Casola, Bagnone. Dal trasporto scolastico, alla manutenzione del verde, allo spazzamento, a causa del pignoramento dei conti correnti, la cooperativa sociale lunigianese si è trovata nelle condizioni di non poter pagare gli stipendi delle ultime tre mensilità agli oltre 70 dipendenti. La sospensione è stata preceduta da una comunicazione formale indirizzata una decina di giorni prima dal consiglio di amministrazione della coop ai sindaci interessati. Da quel momento è scattata la corsa ai rimedi, con la mobilitazione dell’Unione dei Comuni per il reperimento di nuove ditte e per dare l’avvio alle nuove procedure di gara. "Fuori tempo massimo è arrivato il tavolo dei sindaci. In altri tempi forse - sbotta il segretario generale CISL FP Toscana Nord, Enzo Mastorci - la politica avrebbe salvato una delle ultime cooperative lunigianesi rimaste sul territorio".

Mastorci punta il dito contro i ritardi delle pubbliche amministrazioni nella gestione della crisi che, invece, il sindacato ha iniziato ad affrontare mesi fa. "Dal mese di marzo, quando abbiamo avvertito i primi segnali di allarme, abbiamo organizzato varie assemblee ed anche incontri con la Ducatus per cercare un modo per risollevarla". Cosa succede ora? "L’ufficio vertenze lavora al recupero dei crediti: stiamo predisponendo i decreti ingiuntivi per le mancate mensilità di maggio e giugno - spiega la responsabile CISL Ilaria Rossi. Fatti salvi gli stipendi pregressi, quali saranno le prospettive per i lavoratori? "Da oggi andranno in aspettativa non retribuita. Ciò significa non percepire la disoccupazione ma - spiega la Rossi - avere la garanzia della cosiddetta clausola sociale che prevede la contrattualizzazione da parte delle nuove ditte". Mastorci riferisce poi che "per quanto riguarda i pulministi non ci sono problemi occupazionali: alcune ditte di comprovata affidabilità si sono affacciate sul territorio. Per il servizio di spazzamento, in questi giorni la cooperativa Stella Maris è subentrata alla Ducatus riassorbendo 5 lavoratori alle stesse condizioni, due ad Aulla e tre a Villafranca. Poi ci sono contratti legati alla manutenzione del verde, all’accompagnamento: stiamo facendo un approfondimento tecnico, perché Ducatus non cessa l’attività ma la sospende e pertanto c’è da verificare la possibilità di accedere alla Naspi con il licenziamento per giusta causa". L’attenzione è, a questo punto, rivolta alle nuove procedure di gara: "Già da alcuni anni - chiosa Mastorci - per il servizio scuolabus il Comune di Licciana ha aperto le porte a cooperative che applicavano il contratto multiservizi con continue interruzioni contrattuali. Non vorremmo che la cosa si ripetesse, altrimenti porteremo in piazza i lavoratori". E poi la proposta: "Qualche Comune ha mai pensato a dare dignità a questi lavoratori, internalizzando il servizio?".

Michela Carlotti