Don Luca Morini
Massa, 3 ottobre 2017 - «Don Luca Morini ha continuato ad avere incontri con gli accompagnatori anche dopo essere stato invitato a dimettersi dalla curia per motivi di salute. Questo dimostra la sua strafottenza e il senso di impunità. Ne sono a conoscenza perché mi hanno contattato i ragazzi che il sacerdote ha continuato a frequentare nonostante il servizio in tv e nonostante in seguito sapesse di essere indagato e che i carabinieri stavano sentendo gli escort».
A parlare è Francesco Mangiacapra, l’escort-scrittore napoletano che ha denunciato don Luca Morini. Mangiacapra è un fiume in piena: se non avesse scelto di essere imprenditore del suo corpo avrebbe fatto l’avvocato e quindi la parola non gli manca: «So per certo che i ragazzi con i quali don Luca si incontrava a Gubbio, Riccione, Roma e con i quali organizzava anche viaggi all’estero sono stati sentiti dai carabinieri. Li invito a costituirsi, in un eventuale processo, come parte civile perché a mio parere hanno subito vessazioni psicologiche. Anche a loro si è presentato, come con me, come un magistrato. Questo presunto ruolo provocava nei suoi accompagnatori un senso di paura, si sentivano minacciati. Conosco un episodio: un ragazzo si era tirato indietro, non voleva più incontrarlo.
Don Luca è riuscito a conoscere l’indirizzo e gli ha lasciato un messaggio: “Siamo venuti a cercarti con le autorità“. Vi rendete conto che violenza psicologica riusciva ad esercitare? In un altro caso ha preteso 100 euro come rimborso “etico“ perché un ragazzo non voleva seguirlo a Barcellona». Rivelazioni delle quali Francesco Mangiacapra dice di avere le prove. Intanto si apprende che carabinieri del comando provinciale di Massa hanno ricostruito le presunte frequentazioni di don Luca Morini in giro per l’Italia e sono andati in trasferta a Napoli (dove hanno sentito Mangiacapra), a Roma, Riccione e Gubbio dove hanno acquisito le testimonianze di altri escort che hanno frequentato il sacerdote in questi anni. Nel fascicolo degli investigatori ci sarebbero anche gli sms che il sacerdote si scambiava con i suoi accompagnatori. Mangiacapra conclude: «Per me don Luca Morini sta vivendo questa fase della sua vita con serenità e strafottenza. Lo conferma il fatto che ha continuato il suo trantran da indagato. Mi auguro abbia la dignità di non giocare la carta della perizia psichiatrica e che affronti tutto alla luce del sole». Nelle parrocchie di Avenza, Fossone e Caniparola, dove don Luca Morini è stato parroco i fedeli avevano segnalato più volte il suo comportamento. Ora sperano di avere risposta dal vescovo Santucci. maria nudi