Cronisti in erba, focus sul porto Il tema proposto dall’Authority

Anche l’altro nostro nuovo partner, The Italian Sea Group, punta molto sulla creatività dei più giovani

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La diciannovesima edizione di “Cronisti in erba“, i Campionati di Giornalismo organizzati da La Nazione, che anche quest’anno coinvolgono centinaia di stu- denti delle scuole secondarie di primo grado della provincia apuana, è al giro di boa. Oggi pubblichiamo le due pagine della prima giornata di ritorno, un bell’esempio di un lavoro di qualità che gli alunni stanno svolgendo guidati dai loro docenti- tutor. Mentre prose gue l’attività dei cronisti in erba, due dei nuovi partner di quest’anno, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ed Italian Sea group, lanciano altrettanti temi che le squadre in gara potranno svolgere. L’Authority propone un approfondimento su "Il porto, l’ambiente e la città: come possono convivere". I ragazzi potranno analizzare così, una questione molto cara alla realtà guidata dal presidente Mario Sommariva: il rapporto inscindibile fra Marina di Carrara e il suo scalo, che si evolve con un’attenzione sempre maggiore da parte dell’Autorità Portuale alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. In premio, per la squadra che svolgerà il miglior approfondimento sull’argomento, ci sarà un’uscita didattica all’interno dello scalo, compatibil-mente con le misure di sicurez za anticontagio.

E passiamo al nostro secondo partner. In una nota The Italian Sea Group ricorda che il cantiere "è sempre molto attentoialla formazione dei giovani sia in termini di crescita professionale che personale. Il nostro sostegno al Campionato del Giornalismo, in questo senso, rappresenta una naturale trasposizione di questa volontà e ci permette di dare supporto alle future generazioni per stimolare in loro l’interesse nei confronti dell’apprendimento e alimentare la voglia di mettersi in gioco esprimendosi con un mezzo che nel loro quotidiano può risultare differente. L’iniziativa consente di dare rilevanza anche alla carta stampata, che in un’era digitalizzata e fatta di distanze ancor più accentuate dalla pandemia, può risultare un’occasione di contatto e confronto costruttivo per imparare a relazionarsi attraverso mezzi di comunicazione diversi, donando un coinvolgimento maggiore al momento dell’apprendimento anche dal punto di vista fisico. La possibilità di sfogliare un quotidiano o un libro consente di creare aggregazione e stimolare un dibattito formativo, elemento necessario per la crescita di ognuno di noi. Inoltre, l’opportunità di lavorare alla stesura di un articolo e cercare in maniera diretta materiali di supporto, rafforza la capacità di osservazione e di rielaborazione di quello che viene percepito. Riteniamo che, nelle giovani generazioni, favorire la creatività permetterà di garantire un futuro migliore per tutti. E osservare il mondo che ci circonda da un punto di vista diverso, privo di schemi e preconcetti può aiutare anche noi adulti a smussare certe rigidità che a volte sono da ostacolo al raggiungimento dei nostri obiettivi".