Croce rossa: una festa per tutti i volontari

Operatori della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa celebrano la giornata mondiale dell'organizzazione di volontariato a Marina di Carrara, con focus sugli sbarchi dei migranti e l'importanza dell'umanità nell'accoglienza.

In prima linea per accogliere chi scappa da fame e guerre. Sono gli operatori della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa che hanno festeggiato la giornata mondiale dell’organizzazione di volontariato. In particolare un focus sul modello umanitario a rete che sostiene l’emergenza degli sbarchi dei migranti che si è tenuto nella sala convegni dell’Autorità portuale di Marina di Carrara. "Oggi è una giornata importante per 17 milioni di volontari - ha introdotto l’incontro il vicepresidente del comitato Croce Rossa Toscana Costantino Danese - sempre vicini alle persone bisognose, ai vulnerabili e tra questi ci sono i migranti". Volontari che si trovano impegnati in più di 100 conflitti nel mondo "e spesso muoiono sul campo - prosegue Giorgio Ricci, presidente della sezione provinciale -. Gli sbarchi sono la fotografia di quei conflitti, molti di questi vicini a noi". Parole d’ordine dignità e umanità "per gestire il fenomeno dell’accoglienza come un qualcosa di naturale - ha sottolineato poi il presidente nazionale della Croce Rossa, Rosario Valastro -. Solo l’utilizzo efficiente di risorse ci permetterà in futuro di guadagnare maggiore umanità". E su questo fronte il porto apuano, secondo porto italiano per numero di sbarchi, ha adottato un modello "che ha fatto vedere il volto più bello di questa regione- ha sottolineato l’assessore regionale Serena Spinelli -, una forte connessione di umanità ed efficenza". Presenti all’incontro anche il questore, Santi Allegra; la comandante della capitaneria di porto, Monica Mazzarese; la vicesindaca di Carrara, Roberta Crudeli; il sindaco di Massa, Francesco Persiani; la direttrice del distretto apuane dell’Asl, Monica Guglielmi e i tanti volontari in una sala gremita. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Laura Sacchetti.