Controlli a tappeto nei ristoranti Incessante il lavoro dei carabinieri

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Prosegue il lavoro dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Livorno, che nei giorni scorsi hanno svolto controlli a tappeto in tutta la città per garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori. Oltre alle ispezioni a campione, gli esperti del Nas hanno effettuato delle verifiche

“mirate”, prendendo spunto dalle segnalazioni ricevute dai militari dell’Arma in forza alle varie

stazioni presenti sul territorio, che avevano ipotizzato delle irregolarità igienico-sanitarie in alcuni ristoranti e bar della zona. Nel bilancio dei controlli, non sono mancate le multe salate, inoltre qualche locale dovrà rimanere con le serrande abbassate fino a quando le cose non torneranno in regola.

Le attività dei carabinieri in questo specifico settore continueranno per tutto il periodo estivo. Eventuali segnalazioni, lamentele dei consumatori o richieste di informazioni potranno essere formulate al 112, oppure in caserma.

Nello specifico i militari del Nas hanno trovato irregolarità in due bar nei paesi a monte. Nel primo caso i Nas hanno trovato sporco pregresso in tutti gli ambienti, compresa la cucina e il deposito degli alimenti. Anche le attrezzature sono risultate poco pulite, inoltre sono state rilevate tracce di umidità sul soffitto e sulle pareti, mentre la pavimentazione è stata trovata danneggiata in più punti. Il titolare dell’altro bar è stato sanzionato con mille euro di multa per la presenza di polvere sulle scaffalature e sporco diffuso a ridosso della pedana del bancone. Non è andata meglio al titolare di un altro locale: i carabinieri hanno trovato alimenti scaduti. Titolare multato. Anche l’ispezione all’interno di una nota pizzeria di Marina di Carrara ha fatto emergere pessime condizioni igienico-sanitarie: scarafaggi sul pavimento. Immediata chiusura del locale e la sospensione dell’attività fino a quando non saranno ripristinate le necessarie condizioni d’igiene. Il titolare sanzionato con una multa di 4mila euro.