Contributi per sostenere le imprese di acquacoltura

In scadenza il bando per i sostegni a fondo perduto riservati a potenziare le attività

E’ stato di recente approvato dal ‘Flag ATT’ un bando relativo alla misura 2.48,rivolto alle imprese d’acqualcoltura con sede operativa in Lunigiana e nella limitrofa Garfagnana. Le risorse messe a disposizione ammontano a 93.189,52 euro, salvo integrazioni, e le imprese accettate usufruiranno di un contributo a fondo perduto del 50% sulle spese ammesse. La domanda, va presentata sul sistema Artea entro le 13 del 23 dicembre. Sono ammessi gli interventi produttivi nel settore dell’acquacoltura, la diversificazione della relativa produzione e delle specie allevate; l’ammodernamento delle unità dell’acqua,compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore acquacoltura. Inoltre, miglioramenti e ammodernamenti connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature per proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici. Ancora, investimenti destinati a migliorare la qualità o aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura; il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti con rimozione del limo o investimenti per impedirne l’accumulo; diversificazione del reddito delle imprese acquicole. Nino Folegnani, presidente del consiglio direttivo del Gal Lunigiana, sottolinea che, dati i tempi ridotti di presentazione domande e conclusione degli investimenti (fatturato e pagato),il bando è più funzionale per l’acquisto di attrezzature e dotazioni.

Roberto Oligeri