"È abusivo, quel canile va chiuso"

Esposto di Stefano Benedetti contro la struttura privata di Montepepe

Il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Benedetti

Il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Benedetti

Massa, 14 luglio 2019 - Stefano Benedetti di Forza italia ha presentato un esposto ai dirigenti comunali contro il canile di Montepepe perché venga chiuso.

Nel documento Benedetti spiega: "Il canile privato è abusivo e realizzato abusivamente in un terreno di altrui proprietà. Lo ha accertato il Comune con l’emissione dell’ordinanza di demolizione del 28 dicembre del 2005 per opere abusive. L’area insiste nelle vicinanze di una polla d’acqua e di un ruscello, nonché di un ospedale pediatrico e cardiologico, con grave e concreto rischio di inquinamento della falda acquifera sottostante. L’area è a destinazione agricolo collinare e il Comune, che voleva realizzarci un canile, ebbe dalla Asl parere negativo perché in quel luogo si prelevava acqua sorgiva per l’ acquedotto. Con il nuovo regolamento urbanistico l’area ha mantenuto la propria destinazione. In data 28 dicembre 2005 il Comune ordinava la demolizione delle opere abusive ed il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni avvertendo che in caso di inottemperanza, i beni e l’area fino ad un massimo di dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente edificata, sarebbe stata acquisita di diritto gratuitamente al patrimonio comunale. In data primo luglio 2007 il Comune, dopo aver accertato che l’ordinanza di demolizione era stata disattesa, affidava l’esecuzione per aggiunti motivi di igiene ad una ditta che non provvedeva ad eseguirla".

"’11 marzo 2008, con determinazione dirigenziale, il dirigente - continua - annullava il provvedimento di accertamento per inottemperanza a demolire le opere abusive, poiché i proprietari del terreno erano risultati estranei all’esecuzione dell’ abuso. Per rientrare in possesso dei beni gli stessi sollecitavano alla demolizione ingiunta dal Comune a cui si associavano. Considerato che non è stato presentato alcun ricorso al Tribunale amministrativo regionale e neanche il ricorso straordinario al Capo dello Stato e che ad oggi gli abusi non sono stati demoliti e che la area è occupata e gestita come canile privato dalla stessa associazione, chiedo agli organi competenti in materia di abusi edilizi e di controllo degli abusi edilizi, di intervenire per chiudere questa attività demolendo le opere contestate e quelle nuove da accertare e ripristinando lo stato dei luoghi allo scopo di eliminare il rischio di inquinamento degli scarichi prodotti dal canile".