Camera di Commercio, ultime ore Ora l’accorpamento è inevitabile

Anche il Consiglio di Stato dopo il Tar, ha respinto il ricorso contro la fusione con gli enti di Pisa e Lucca

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Dopo il tar anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso della Camera di commercio di Massa Carrara per evitare l’accorpamento disposto dal governo di Matteo Renzi nel 2016 e la fusione con gli enti camerali di Pisa e Lucca. Lo ha stabilito la sesta sezione che ha respinto il ricorso contro il Ministero dello sviluppo economico, ritenendo che: "nella ponderazione degli opposti interessi, debba riconoscersi la prevalenza di quello pubblico al completamento della riforma in questione, la cui attuazione ha già subito un significativo rallentamento". Già il Tar del Lazio aveva giudicato improcedibile l’opposizione presentata dall’ente camerale apuano. Ora con il no del Consiglio di Stato l’accorpamento diventa inevitabile, come si legge nella valutazione del Consiglio: "ritenuto che la parte appellante – si legge nella sentenza- per quanto di interesse in questa sede, ha censurato in primo grado i provvedimenti con i quali l’amministrazione, nell’ambito di un più vasto procedimento di riforma teso alla riduzione del numero delle Camere di commercio mediante accorpamento e razionalizzazione delle sedi, veniva istituita la Camera di commercio della Toscana nord - ovest, con accorpamento delle Camere di commercio di Lucca, Massa Carrara e Pisa".

A.P.