Calo demografico, sos alla sindaca "Strade vuote, i negozi chiudono"

La minoranza incalza Serena Arrighi sulle misure da prendere, lei invita al dialogo e ricorda quanto fatto

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di Daniele Rosi

Emergenza demografica sotto la lente d’ingrandimento. Opposizione unita in consiglio comunale a seguito dell’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, per dei chiarimenti all’amministrazione sui piani per limitare il progressivo calo demografico che vede protagonista Carrara.

"Abbiamo un calo di popolazione superiore alla media – ha ricordato Manuel – e servono soluzioni per contenere il dato, che porta a crisi del commercio e impoverimento. L’Accademia va aiutata con strutture che accolgano insegnanti e ragazzi. Tanti operai da fuori lasciano le famiglie nelle città di origine ma se la città fosse attrattiva, potrebbero decidere di trasferire qui il nucleo. Mancano trasporti con città come Lucca perchè siamo mal serviti. Si potrebbe anche pensare a un legame con la Lunigiana e scambiarci sinergie su commercio e turismo".

Un appello su cui si è soffermato anche il consigliere Simone Caffaz, che ha aggiunto come, oltre alla crisi demografica, vada posta una riflessione su come in tema di commercio, siano ormai cambiate le abitudini consumistiche, andando perciò anche a influenzare il turismo. "Sarebbe interessante capire le misure che intende usare il Comune – sottolinea Caffaz –. Non ho visto per ora adeguata progettualità nel combattere il fenomeno demografico. Le abitudini si stanno spostando dallo shopping legato alla propria città allo shopping legato al turismo. I dati ci dicono che alcuni centri storici rispondono allo spopolamento grazie al turismo di prossimità, che può essere una soluzione per migliorare il problema. Non sarà la panacea dei mali ma può essere una prima strada".

In aggiunta ha preso la parola il consigliere Cosimo Ferri, che ha rimarcato quanto il problema sia anche sociale e di sicurezza nei casi in cui le strade si svuotano di negozi. Un tema sul quale sono stati chiesti chiarimenti soprattutto sul piano di rilancio del commercio, oltre a politiche per incentivare le famiglie a vivere in città.

A queste richieste ha risposto la sindaca Serena Arrighi, che ha dato una sua chiave di lettura da un punto di vista del rilancio industriale e del sistema scolastico, invitando a proseguire nel solco del dialogo tra opposizione e maggioranza per un tema ritenuto interessante. "Abbiamo una percentuale di diplomati e laureati superiore alla media toscana – ha spiegato la sindaca – ma spesso i cervelli emigrano verso migliori condizioni lavorative, facendo perdere al nostro territorio persone che potrebbero dare un contributo alla crescita. Ci stiamo adoperando affinchè realta come Baker Hughes, che ha buoni riscontri sul mercato, abbiano spazi per potenziare la produzione. Mancano alcune figure professionali come saldatori e carpentieri e con i sindacati stiamo affrontando il tema. Negli itis abbiamo ancora gli indirizzi chimici – prosegue la sindaca – ma da noi la chimica non c’è più. Servono percorsi più aderenti alla realtà del mercato. Attribuisco grande importanza agli Its, che potrebbero essere una leva con cui risolvere dei problemi. Dal prossimo anno scolastico dovremmo avere il primo Its".