Bocciofila ko, sportivi e anziani senza sede

Nei 18 milioni di bilancio dei danni anche le transenne alla struttura sportiva di via Maestri del marmo. In corso le verifiche

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Diciotto milioni di euro di danni, pinete rase al suolo, la Imm in ginocchio, scuole la cui apertura in tempo per l’inizio dell’anno scolastico resta in bilico. A dieci giorni dalla bufera che ha spazzato il nostro territorio con raffiche da quasi 150 chilometri l’ora il ritorno alla normalità appare ancora ben lontano. Tra i tanti danni provocati dalla tempesta sul litorale ci sono anche quelli che hanno riguardato la bocciofila di via Maestri del marmo. La struttura comunale che si trova al confine con Carrarafiere, sotto i grandi pini che si affacciano su viale Colombo, è stata pesantemente danneggiata tanto che la sindaca Serena Arrighi non ha potuto fare altro, come per molti altri edifici, firmare un’ordinanza di inagibilità fino a che non saranno effettuate le operazioni di verifica. La bocciofila, oltre che un importante punto di riferimento per tutti gli appassionati di questo sport, è anche un centro di ritrovo per molti anziani che qui fino a poco fa trovavano ristoro dalle calde giornate estive e che difficilmente potranno farvi ritorno tanto presto. Le attenzioni del Comune, d’altronde, in questi giorni sono concentrati a tutto tondo sulle numerose operazioni che devono essere portate avanti in questi giorni. A poca distanza dalla bocciofila, in via Bassagrande, si trova l’asilo nido ‘La Cicogna’ anch’esso inagibile a causa dello scoperchiamento del tetto. I suoi piccoli alunni dovrebbero tornare in classe già giovedì prossimo, ma ovviamente non sarà possibile. "Stiamo cercando una soluzione alternativa – spiega la prima cittadina Serena Arrighi -. Vedremo di smistare i bambini nelle altre strutture comunali e già lunedì (domani, ndr) dovremo avere le idee più chiare su come fare". Meteo permettendo, invece, non dovrebbero esserci problemi per la scuola Finelli di Avenza che quindi il 15 settembre dovrebbe essere regolarmente aperta per accogliere bambine e bambini. La settimana alle porte dovrebbe infine essere quella giusta per poter vedere riaperti i cimiteri, mentre per i parchi pubblici ci sarà da aspettare ancora un po’. "In questo momento stiamo ancora attendendo che vengano terminate le perizie tecniche degli agronomi in collaborazione con Nausicaa – aggiunge Arrighi -. La stessa multiservizi ha poi aperto una manifestazione d’interesse per cercare aziende che si occupino della rimozione degli alberi caduti e ora dobbiamo attendere che si concluda". Per farsi avanti le aziende hanno tempo fino a mezzogiorno di domani, chi sarà scelta si stima si dovrà occupare di circa 750 alberi che poi potranno essere utilizzati come legname o essere trasformati in pellet.