Barbara vince il Premio Innovazione recuperando farina di grano antico

La nipote di Cinzia Angiolini (imprenditrice agricola a Zeri) crea coperte e tappeti con lana e lino

 Barbara Volpi (a destra) e Francesca Ferrari (presidente provinciale Coldiretti)

Barbara Volpi (a destra) e Francesca Ferrari (presidente provinciale Coldiretti)

Massa, 20 settembre 2018 - Ha vinto l’Oscar dell’Innovazione. Stiamo parlando della «pastora» delle Valli di Zeri, ovvero di Barbara Volpi, la giovane imprenditrice titolare de «Le Modeste» e nipote di Cinzia Angiolini, la storica «signora degli agnelli». Barbara è una delle vincitrici dell’edizione 2018 del Premio Innovazione Giovani di Coldiretti. Una delle 6 statuine dei prestigiosi riconoscimenti consegnati ogni anno da Coldiretti, quella dell’Impresa 3.Terra. Erano ben 70 le aziende in lizza per le sei categorie e uno dei premi più imnportanti è finito in Lunigiana grazie al laboratorio del gusto di Barbara Volpi.

«Sporcarsi le mani e investire nella terra per realizzarsi professionalmente. L’agricoltura è anche questo, continue opportunità sulle quali puntare tra tradizioni passate, esperienze presenti e innovazioni future. E’ questo – spiega Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara – il senso di questo riconoscimento che la nostra organizzazione da agli under 40 che in questi anni si sono impegnati in modo crescente rinnovando la nostra agricoltura. Nella nostra provincia la spinta dei giovani è decisiva sia dal punto di vista dell’innovazione che introducono che del legame con il territorio. Oggi sono 175 le aziende under 40.La nostra è tra le provincie con il più alto tasso di incidenza di imprese young».

Barbara Volpi si dedica alla cura della terra in simbiosi con la natura e gli animali ai quali ha dato a ciascuno un nome. Ha fondato un Laboratorio del Gusto, dove recupera, tra le altre cose, la farina di grano antico tipo 23. Lavora lana per oggettistica, tappeti e coperte e mezzalana mescolata con canapa e lino unendo tradizione ed innovazione.L’assise degli under 40 di Coldiretti, è stata anche l’occasione per un momento di confronto “A tu per tu” con l’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi, il quale ha manifestato la disponibilità ad affrontare le questioni sollevate, in modo particolare quelle legate ai ritardi nell’erogazione dei finanziamenti.

«I nostri giovani agricoltori – ha detto Marco Bellè, Delegato dei giovani di Massa Carrara – partendo dalla tradizione, dalla terra, dal cibo e dalla cultura contadina hanno dato vita ad un’impresa innovativa, solidale, attenta all’ambiente e rispettosa delle comunità alle quali si rivolgono. Questo premio, dunque, non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza per tanti che desiderano investire il proprio futuro in agricoltura. Anche io, con la mia azienda, avevo partecipato nelle edizioni passate ed è stata un’esperienza di confronto molto utile». Per ulteriori informazioni basta vedere la pagina www.toscana.coldiretti.it oppure andare sulla pagina ufficiale Facebook della Coldiretti.