Bancarellino a ’Hikikomori’. Festa con 900 studenti

Pontremoli, conquista la vetta e stacca di due punti ’Fino all’ultima #challenge’

Bancarellino a ’Hikikomori’. Festa con 900 studenti

Bancarellino a ’Hikikomori’. Festa con 900 studenti

Un libro profondo che parla al cuore dei giovani e che insegna a superare la sindrome da isolamento con l’amore, ha vinto la 67esima edizione del Premio Bancarellino. Al gradino più altro del podio è salito "Hikikomori" romanzo, scritto a quattro mani da Ariela Rizzi e Fabrizio Silei, illustrato da Elisabetta Stoinich (Einaudi Ragazzi) che ha ottenuto 191 voti dalla platea di studenti, rappresentanti delle 140 scuole italiane partecipanti al Progetto lettura della Fondazione Città del Libro.

La storia si svolge tra Italia e Giappone e narra le vicende di Luca, un ragazzo che non esce più di casa nemmeno per andare a scuola. Sta sempre davanti a un Pc dove conosce una ragazza giapponese bellissima e decide di raggiungerla. Erano 895 i votanti, ma 1.314 in totale i ragazzi giunti a Pontremoli per partecipare a questa originale kermesse del libro. I più lontani da Orte e Perugia, da dove sono arrivati ben 60 alunni guidati dalla professoressa Laura Mondelli. Il voto è stato espresso in modalità elettronica. Il termine giapponese ’hikikomori’ significa ’stare in disparte’ e indica coloro che si isolano dal contesto sociale tagliando ogni contatto con l’esterno. Al secondo posto con due soli punti di distacco “Fino all’ultima #challenge“ di Daniele Nicastro (Lapis), al terzo un ex aequo con 170 preferenze “Kitsune l’ombra della volpe“ di Cecila Randall (Gribaudo) e “Non la sfiorare!“ di Roberto Morgese (Raffaello). Infine con 159 voti “Berlino 1936“ di Giuseppe Assandri (San Paolo).

Dalla favola al fantasy e al realismo, il gradimento dei generi letterari ha voltato pagina e oggi i ragazzi amano soprattutto libri che raccontano storie di rapporti familiari, di amore tra coetanei e vicende di vite disagiate o ricostruzioni storiche che rendono indimenticabili protagonisti delle Olimpiadi di Berlino di 88 anni fa. Nella cornice della medievale piazza di Pontremoli i ragazzi hanno incontrato gli autori in finale hanno ascoltato le loro riflessioni sulle tematiche dei libri. Nella mattinata si sono svolte le attività collaterali riservate agli studenti tra cui “Cinque libri in cerca d’attore““ laboratorio di scrittura drammaturgica in cui sono stai rielaborati i temi, le trame e i personaggi di ognuno dei 5 libri finalisti al fine di realizzare un breve canovaccio teatrale per ciascun libro.

Ma i ragazzi ospiti del Bancarellino hanno potuto visitare il castello, le chiese più belle e i palazzi, guidati dagli studenti più grandi del corso turistico dell’Istituto Pacinotti Belmesseri, hanno potuto applaudire anche le esibizioni storiche medievali di sbandieratori, armigeri e arcieri. Il premio Bancarellino nei suoi 67 anni di storia ha contribuito a modificare il mercato editoriale italiano, favorendo l’ingresso di sempre nuovi scrittori e proponendo ogni anno tematiche di attualità e interesse per i giovani.

Natalino Benacci