Ad Aulla negozi del centro quasi ko: ultimo appello al sindaco

Tre le richieste il trasferimento di due uffici comunali nei fondi sfitti la creazione di nuovi parcheggi in via Tambura e il mercatino settimanale

Un mercatino  nel centro storico di Aulla. La crisi del commercio si abbatte su negozi

Un mercatino nel centro storico di Aulla. La crisi del commercio si abbatte su negozi

Massa, 6 novembre 2019 - Molti negozi si sono trasferiti altrove, tante vetrine sono spente. Siamo nel centro storico di Aulla e i pochi commercianti coraggiosi, che continuano a tenere aperto, chiedono aiuto al Comune. L’altro pomeriggio hanno incontrato il sindaco Roberto Valettini per lanciare proposte nuove che possano render loro la vita più facile. Basta fare in giro per il centro per accorgersi che è cambiato molto: sono rimaste solo 37 attività commerciali, che cercano di resistere al boom del commercio online, al fiorire di grandi centri commerciali nelle vicinanze. Tanti commercianti hanno sofferto la pedonalizzazione, il trasferimento della stazione ferroviaria lontano dal centro e lo spostamento del mercato settimanale. Se ultimamente sono state organizzate molte iniziative per rivitalizzare il centro, c’è ancora molto da fare. Col sindaco Roberto Valettini, all’incontro c’erano anche l’assessore al commercio Giada Moretti e Daniele Mocchi della Camera di Commercio di Massa Carrara. Le richieste dei commercianti del centro aullese sono diverse, a cominciare dalla riapertura al traffico.

Hanno inoltre chiesto di trasferire due uffici comunali nei fondi sfitti, affinché ci sia più movimento, riorganizzare il mercato settimanale, creare nuovi parcheggi nella zona di via Tambura, sistemare le fontane e l’impianto elettrico. «Da 20 anni a questa parte – hanno detto in coro i commercianti - gira sempre meno gente nel centro storico e i negozi chiudono e chiuderanno ancora, con una media di cinque attività in meno ogni anno. Noi siamo affezionati al centro storico, non vorremmo essere costretti a spostarci in via Resistenza o in via Vittorio Veneto, come già hanno fatto altri». Il sindaco ha ascoltato le richieste, dando alcune risposte.

«Voglio aprire subito i parcheggi su via Tambura – ha detto –, butteremo giù il muro che separa la sede stradale dalla ferrovia dismessa. Quanto alla zona pedonale, c’è il ritorno al traffico veicolare nel centro storico, con un senso unico su via XX settembre dal dismesso passaggio a livello al bar Mario, ma prima di istituirlo occorre eliminare le fontane che erano state installate sul selciato. Non possiamo riportare il mercato settimanale in centro, ma porteremo il mercato ortofrutticolo di Cia e Coldiretti il sabato mattina, per creare una continuazione col tradizionale mercato». Sarà difficile invece portare due uffici comunali nel centro storico per i prezzi degli affitti dei fondi sfitti, giudicati proibitivi anche dal sindaco. Commercianti protagonisti anche ieri pomeriggio, la Camera di Commercio li ha inviati nella propria sede per partecipare a un seminario rivolto alle imprese commerciali e della somministrazione che sono interessate a conoscere meglio i nuovi strumenti digitali che possono rivoluzionarne l’attività, permetterne un riposizionamento sul mercato e migliorare i rapporti con i clienti.