Catturato il bandito dei bancomat: tradito da un calzino

Arrestato un 29enne bolognese. A luglio scorso tre famiglie furono evacuate per paura di un'esplosione

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Massa Carrara, 11 maggio 2019 - Alle prime di ore di oggi, a Bologna, è in corso un'operazione dei carabinieri della compagnia di Pontremoli, denominata 'Marmotta', coordinata dalla procura della Repubblica di Massa, nei confronti di 29enne bolognese, già conosciuto alle forze dell'ordine, individuato quale componente di un commando criminale specializzato in furti a sportelli bancomat che venivano fatti esplodere con ordigni artigianali.

L'uomo, insieme ad alcuni complici, nel luglio 2018, travisato e con indosso armi, aveva tentato di far esplodere uno sportello Atm nella provincia di Massa Carrara. La vicenda aveva creato forte allarme nella popolazione e determinato l'evacuazione di 3 abitazioni situate vicino la banca per consentire un delicato intervento degli artificieri dell'Arma. I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip di Massa.

A tradire un componente della banda di professionisti, esperti nell'assalto ai bancomat con esplosivo, è stata un'impronta digitale sulla confezione di un paio di calzini, trovata dai carabinieri di Pontremoli nell'auto abbandonata a Tresana (in Lunigiana) la notte dello scorso luglio 2018, quando la banda cercò di far saltare un bancomat nel centro del paese. Alle prime luci dell'alba i carabinieri hanno arrestato il 29enne originario dell'Emilia Romagna, nella sua abitazione di Bologna. La banda, composta sicuramente da almeno due persone, aveva rubato una Fiat 500 dal parcheggio di una villa a Villafranca, con cui poi era andata a Tresana, altro paese della Lunigiana, per portare a termine il colpo. Qui in due erano stati ripresi dalle telecamere di una banca, mentre cercavano di allargare il bocchettone delle banconote del bancomat per inserirvi all'interno l'esplosivo.

Dalle immagini, i componenti della banda risultano completamente travisati, con passamontagna e felpe con cappuccio, guanti e calzini a coprire le scarpe per evitare di lasciare impronte. L'allarme della banca mise in fuga la banda prima che potesse agire. Scapparono con la Fiat 500, ancora carica di esplosivo, e la abbandonarono poco distante. I Carabinieri della compagnia di Pontremoli trovarono nel portabagagli la confezione di calzini su cui era rimasta l'impronta del 29 enne arrestato. Si tratta di un pluripregiudicato, con precedenti specifici in materia di furti ai danni di istituti bancari