Corruzione, falso e truffa: 12 arresti a Massa. Tre sono dipendenti della Provincia

Per il rilascio delle autorizzazioni per i trasporti commerciali

Guardia di finanza (Foto di repertorio)

Guardia di finanza (Foto di repertorio)

Massa, 3 maggio 2021 -  Dodici arresti in provincia di Massa Carrara per corruzione falso e truffa ai danni dello Stato: le misure cautelari riguardano anche alcuni dipendenti della pubblica amministrazione. A tre dipendenti dell'ente Provincia - Francesco Ambrosio, Enrico Micheloni, Renato Viscuso -  impiegati negli uffici Trasporti, è stata applicata la misura cautelare in carcere; ai domiciliari, invece, sono finiti otto titolari di ditte di trasporti - Ubaldo Figliorelli, Mauro Fioletti, Alberto Bongiorni, Francesco Nacchini, Alessandro de Ranieri, Mario Andrei, Paride Rinadi, Michele Nardi - e il titolare di una ditta di Calenzano (Firenze) che si occupa di scorte, Saverio Mostratisi.

Le indagini della procura apuana con la guardia di finanza di Massa Carrara hanno permesso di ricostruire, è spiegato in una nota della Guardia di finanza, un «diffuso sistema corruttivo organizzato dai tre funzionari della Provincia, che utilizzavano un tariffario agevolato per il rilascio delle autorizzazioni per i trasporti commerciali sul territorio provinciale».

Secondo la procura i tre rilasciavano le autorizzazioni alle ditte di trasporti senza fargli pagare gli importi dovuti allo Stato, in cambio di mazzette. Sempre secondo la procura inoltre i tre dipendenti pubblici garantivano anche copertura agli autotrasportatori in caso di controlli su strada da parte delle forze dell'ordine, fornendo false indicazioni sulla regolarità delle pratiche autorizzate. Sono ancora in corso controlli e perquisizioni.