’Area’ e affitti, assolti Nardi e Alluisini

Non fu abuso d’ufficio la cessione dei terreni retroportuali alla Porto Spa. Secondo Giubilaro procurarono un ingiusto vantaggio alla società

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"Assolti con formula piena". Ieri il collegio presieduto dal giudice Ermanno De Mattia ha assolto l’ex presidente di Area spa Carlo Alluisini, difeso da Enrico Marzaduri, e l’ex amministratore delegato Filippo Nardi, assistito da Simona Ricci e Anna Francini, dall’accusa di abuso di ufficio per l’affitto alla Porto di Carrara spa dell’area retroportuale di viale Zaccagna. Sotto la lente dei magistrati erano finiti i passaggi fra Area, società pubblico-privata di cui fanno parte i Comuni di Carrara e Massa e la Provincia, e la Porto spa che all’epoca dei fatti ne deteneva il 49% delle quote. Tutto parte dal 2016 quando l’allora procuratore Aldo Giubilaro mise sotto osservazione i movimenti sulle banchine del porto. Dopo il sequestro di alcuni piazzali, la magistratura aprì il dossier su affitto e subaffitto di Area spa. "La società – scrisse Giubilaro in una nota – era proprietaria di un ampio terreno in viale Zaccagna, di oltre 222mila metri, che con un contratto del 2011 cedette in affitto alla Porto, di cui Nardi all’epoca era amministratore delegato, per quasi 900mila euro". Con un contratto dello stesso anno 114mila metri di terreno di Area spa vennero a loro volta ceduti in locazione al Nuovo Pignone a un canone annuo di un milione e 900mila euro. Da qui Giubilaro sostenne che "agendo in concorso tra di loro Alluisini e Nardi procuravano alla Porto un ingiusto vantaggio patrimoniale e arrecarono alla parte pubblica di Area un ingiusto danno". Tesi che durante il processo le difese di Nardi e Allusini sono riuscite a dimostrare, portando prove documentali, essere infondate. Lo stesso Nardi, d’altronde, aveva sempre sostenuto la propria estraneità alla vicenda tanto da presentare una lunga memoria per dimostrare di aver agito correttamente. "Il reato ipotizzato dalla procura – scriveva l’ex ad della Porto - riguarda il mancato ricorso a procedure concorsuali aperte nell’affidamento in affitto dell’immobile di Area spa. Sono stati però depositati i parerei di diversi avvocati che unanimamente confermano l’inapplicabilità della disciplina pubblicistica a quel contratto". Nella stessa memoria Nardi sosteneva anche di aver salvato Area dal default. "Nel 1994 la società – ricordava - era sull’orlo del fallimento e proprio la mia duplice veste di ad sia di Area che di Porto per 25 anni ha agevolato lo sviluppo in armonia dell’attività delle due società, con la soddisfazione dei rispettivi interessi. Area ha rappresentato l’unica impresa partecipata dalle amministrazioni pubbliche locali che non ha mai richiesto finanziamenti e ripianamenti di perdite agli azionisti pubblici".

c.lau