Apre domani il nuovo Centro Caritas di Aulla Fivizzano

Domani verrà inaugurato il nuovo centro vicariale della carità di Aulla Fivizzano, che offrirà ascolto e aiuto a chi è in difficoltà. L'evento sarà presieduto dal vescovo Mario Vaccari e vedrà la partecipazione di autorità locali e nazionali. Sarà dedicato a Beato Angelo Paoli, nato ad Argigliano.

Apre domani il nuovo centro della Caritas
Apre domani il nuovo centro della Caritas

Il nuovo centro vicariale della carità Aulla Fivizzano sarà inaugurato domani. Gli spazi vicino a San Caprasio saranno adibiti a Caritas, centro di ascolto e di aiuto per tutte le persone in difficoltà. Dopo anni di lavori, finalmente la struttura è pronta. Appuntamento alle 9.30 con l’accoglienza delle autorità e degli invitati per la visita della struttura, alle 10 la celebrazione dell’eucarestia presieduta dal vescovo Mario Vaccari nell’Abbazia di San Caprasio. Al termine della celebrazione interverranno, moderati dal direttore di Caritas diocesana, il sindaco di Aulla, il presidente della Regione, il Prefetto, il presidente della Provincia, dell’Unione dei Comuni, della Società della Salute Lunigiana, il direttore di Caritas Italiana, il direttore del Centro vicariale della carità che presenterà i servizi e il comitato di gestione. Alle 11.30 visita del centro a piccoli gruppi, condotti dai volontari e alle 12 buffet nel cortile.

Si tratta di un evento molto atteso perché il centro sarà cuore pulsante della comunità, a disposizione di chi ha bisogno. Sono stata invitati i direttori della Caritas della Toscana e della Spezia, sacerdoti e diaconi della Lunigiana, operatori delle Caritas parrocchiali, direttori di uffici pastorali ed economato, progettisti, sindaci della Lunigiana. Il centro sarà dedicato a Beato Angelo Paoli, che nacque ad Argigliano, frazione di Casola in Lunigiana, nel settembre 1642. Cresciuto in una famiglia cristiana, scelse di indossare l’abito carmelitano col nome di fra’ Angelo e pronunciò i voti nel 1667. Fu ordinato sacerdote nel 1671, per poi terminare gli studi filosofici e teologici. Nei conventi in cui visse svolse con dedizione e umiltà vari servizi e più volte fu formatore dei novizi. Ovunque cercò il modo per aiutare i poveri nelle loro necessità.