Acquedotti inadeguati nei paesi Residenti riforniti con le autobotti

Proteste nelle frazioni collinari: se viene rifornita Guadine i rubinetti a Grona rimangono asciutti

“Sofferenza idrica” nelle frazioni della valle del Renara. "Da domenica siamo senz’acqua" protestano i residenti delle Guadine, borgo famoso per i bagni nel fiume. "Esiste un problema grave – spiegano Enzo Bonotti e Pietro Bertonelli –. L’acquedotto è in sofferenza e rifornisce o la frazione di Gronda o quella di Guadine. C’è una valvola a Ponte di Forno che viene regolata a seconda delle esigenze dei due borghi: se l’acqua si manda a Gronda non arriva alle Guadine e viceversa. Alle Guadine ne arriva un filo solo la notte ma per il resto della giornata i rubinetti sono asciutti. Non possiamo nemmeno organizzarci per utilizzare gli elettrodomestici: sono tubazioni vecchie, quando l’acqua comincia a scorrere è sporca e c’è il rischio di danneggiare lavatrici, lavastoviglie e caldaie".

Nelle abitazioni poste più in alto l’acqua non arriva proprio. Gaia interviene con le cisterne: domenica una era alle Guadine e l’altra a Gronda. "Possiamo andare a prendere l’acqua con i secchi e le taniche ma per molti anziani non è facile – dicono gli abitanti –. Non dobbiamo dimenticare che i paesi montani ormai sono abitati da persone anziane ed è penalizzante ritrovarsi senza un servizio essenziale". Pietro, ultraottantenne memoria storica della vallata, spiega il cammino dell’acqua: "Un serbatoio alimentato da una sorgente locale in località Ceragiola, sopra l’abitato di Redicesi, poi è stato realizzato un altro impianto in direzione Guadine, proveniente dalla sorgente ‘Al campetto’, con un acquedotto che porta acqua ad Antona e in contemporanea alle Guadine. Non sappiamo come hanno lavorato, se la linea per Guadine è stata chiusa per non far mancare l’acqua ad Antona. Di fatto, da domenica i rubinetti sono a secco. Io vado alla fontana fuori del cimitero di Casania per riempire alcune taniche. E’ un disagio per tutti ma purtroppo con la siccità siamo messi male in questa vallata".

A Resceto l’acqua manca da un mese e Gaia rifornisce il paese con l’autobotte. Resceto da anni ha problemi con l’approvvigionamento idrico mentre per paesi più a valle, come Guadine e Gronda, è la prima volta che si registrano carenze così pesanti. I residenti auspicano interventi risolutivi, laddove è possibile, sugli acquedotti ormai obsoleti ma comprendono anche che il problema della siccità è preoccupante. Non conosce siccità invece la sorgente del torrente Renara che scorre tra i paesi della vallata e offre a tutti refrigerio e frescura. Potrebbe la copiosa sorgente del Renara, così come quella del Frigido, essere utilizzata per il pubblico acquedotto?

Angela Maria Fruzzetti