Acqua nel torrente Gordana Il sindaco: "Grazie a Edison"

La siccità ha colpito duro anche nell’affascinante Valle del Giaredo meta di turisti. Provvidenziale l’intervento della società attraverso la diga della Rocchetta

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L’anticiclone ha picchiato forte e la siccità anche. La terra è arsa e i fiumi evaporano, il lungo trend meteo che in questi mesi ha interessato i territori della Lunigiana ha inevitabilmente colpito anche la Valle di Giaredo dove le portate del torrente Gordana si sono ridotte ai minimi storici. Gole scavate tra ripide pareti di roccia, canyon affascinanti immersi in acque cristalline e cascate hanno potuto conservare il loro fascino grazie alla sollecitudine della società Edison che da giugno ha provveduto a spostare, tramite le opere di derivazione dell’impianto di Teglia, parte delle acque immagazzinate nella diga della Rocchetta indirizzandole direttamente nella Valle del Gordana, garantendo così quantitativi d’acqua altrimenti non disponibili.

"Una scelta per la quale voglio ringraziare pubblicamente Edison – afferma il sindaco Jacopo Ferri – a nome dell’amministrazione e delle nostre comunità, in quanto essa ha consentito rinunciando a quote di produzione di energia elettrica, di salvaguardare maggiormente il nostro l’ambiente ed allo stesso tempo di fruire turisticamente meglio, e più a lungo, dello splendido contesto degli Stretti di Giaredo. E’ davvero un’ottima prova di attenzione al territorio e di perfetta integrazione e dialogo tra istituzioni e privati animati tutti dalla stessa volontà di tutelare ed accrescere le bellezze ambientali e le potenzialità turistiche che caratterizzano luoghi indubbiamente speciali ed unici".

Il percorso si snoda tra gole di diaspri verdi, rossi e gialli alte anche trenta metri. Con questo materiale furono realizzati in passato altari per le chiese pontremolesi. Le acque limpide del torrente Gordana scendono dai monti di Zeri verso la Magra e nei secoli hanno inciso forre aspre e profonde creando un ambiente incontaminato che da qualche anno è una meta fantastica per escursionisti e canoisti. Un tempo traguardo di pochi appassionati, oggi è paesaggio sempre più gettonato dai turisti grazie alle guide di Sigeric che organizza tutti i giorni emozionanti escursioni a piedi e a nuoto. Col naso all’insù per ammirare i riflessi sfuggenti del quarzo illuminati da una luce tagliente, i torrentisti vengono travolti da un tripudio di emozioni: non solo i bagliori iridescenti degli statti rocciosi policromi, ma acqua saltante e vegetazione compongono un mosaico stupefacente difficile da dimenticare.

Natalino Benacci