Accusa l’ex marito di violenze Lui prosciolto, lei indagata

Archiviata dal magistrato la posizione dell’uomo . Ora è la donna risponderà. di offese e lesioni

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di Andrea Luparia

Tempi duri per chi giura il falso davanti alla forze dell’ordine. Anche se è una donna che racconta di essere stata maltrattata dal marito (o convivente). Perchè se la Procura della Repubblica verifica la denuncia e scopre che in realtà è l’uomo ad essere stato oggetto di offese e maltrattamenti, allora le parti si capovolgono. E’ quanto accaduto la scorsa settimana in Tribunale a Massa. Lo scorso anno la signora Federica (omettiamo il cognome per evitare l’identificazione dei figli minorenni) denunciò il marito. Sembrava una delle tante, troppe cause contro un marito violento, ma qualcosa, come dire, “non filava“. E così l’avvocato Daniel Monni, difensore dell’uomo, poco dopo ha presentato una difesa dove si spiegava che lei non solo maltrattava l’uomo “con cadenza quasi giornaliera“ e anche in presenza dei figli e di altre persone, ma nel 2012 gli aveva persino tirato una coltellata. I due erano in cucina e lui, per ripararsi con la mano, aveva riportato una ferita da taglio. Lo stesso anno gli aveva anche scaraventato una sedia in testa.

Dopo aver fatto verificare quanto esposto negli atti presentati dal legale, la Procura ha capolvolto l’impostazione. Archiviata la posizione dell’uomo, lo scorso 21 gennaio il sostituto procuratore Marco Mansi ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari iscrivendo nel registro degli indagati lei, la signora Federica. L’accusa è quella precedente, maltrattamenti, ma questa volta le parti si sono capovolte. L’uomo è la vittima, la donna l’accusata. Attenzione. Adesso la signora rischia anche di essere denunciata per calunnia, in quanto avrebbe accusato il marito di reati che a quanto sembra lui non ha commesso.