A Massa piscina a rischio-chiusura. "Non ce la fa più"

Troppi problemi da risolvere e mancano le risorse per farlo. L’assessore Balloni: «Puntiamo su un project financing per rilanciarla»

Una veduta dall’alto della piscina comunale di Massa: la struttura ha diversi problemi

Una veduta dall’alto della piscina comunale di Massa: la struttura ha diversi problemi

Massa, 22 novembre 2019 - La piscina comunale del viale Roma non è nelle condizioni di restare aperta, perché è in emergenza a livello strutturale e, a confermarlo, anche l’assessore comunale Paolo Balloni. Il problema però è che se la piscina chiude a pagarne le conseguenze sono i venti dipendenti dell’attuale gestore. Uomini e donne, madri e padri di famiglia che si ritroverebbero senza un lavoro.

La società che la gestisce, non avendo garanzie di continuità, non è nelle condizioni di fare investimenti. La piscina comunale sta infatti cedendo giorno dopo giorno. La vasca esterna è già fuori uso perché ci sono problemi tecnici. La settimana scorsa, con le forti piogge, è caduto un infisso arrugginito sulla tribuna. I fondali delle vasche hanno delle perdite di materiale sabbioso, probabilmente fuoriuscito dai filtri, le docce al piano vasca che a volte non funzionano, gli spogliatoi cominciano a risentire degli anni che passano, con bagni inagibili e le infiltrazioni sono all’ordine del giorno, tra la più nota c’è quella all’ingresso con tanto di cestino per non far bagnare il pavimento. Anche l’area di accesso adiacente all’ingresso si allaga.

La situazione però non è una novità. Che la piscina comunale sia in stato di emergenza sono circa dieci anni. La volontà dell’amministrazione comunale comunque è quella di intervenire senza se e senza ma. «C’è una proroga fino al 31 dicembre – ha detto Paolo Balloni, assessore allo Sport del Comune di Massa, da noi contattato per avere chiarimenti sulla situazione della piscina –. La proroga potrà essere prolungata in attesa della definizione del project financing. Da mesi sto incontrando diversi soggetti che hanno delle proposte. La piscina così com’è e per l’importo dei lavori che necessita non è redditizia e per supportare gli investimenti bisogna implementare i servizi annessi. Prima di Natale terminerò gli incontri con i vari soggetti interessati, molti dei quali hanno fatto richiesta di accesso agli atti, preludio per presentare un project financing. Scelto il project si aprirà il bando di gara al quale potranno partecipare anche soggetti diversi dai proponenti. Il mio impegno è di far rispettare i vincoli del progetto. Chiunque gestirà la piscina – sottolinea Balloni – avrà l’onere dei lavori e dovrà ristrutturarla completamente. La durata dell’affidamento dovrà essere congrua con l’investimento proposto dai privati. Essendo la piscina appetibile a livello di investimenti, abbiamo deciso di percorrere la strada del partenariato pubblico e privato».

«Tra gli impegni dell’amministrazione comunale di Massa – aggiunge lo stesso Balloni – c’è anche quello di mantenere i livelli occupazionali della piscina. Abbiamo infatti in agenda una riunione con gli attuali gestori, proprio per parlare, tra le altre cose, anche di questo problema che ci sta particolarmente a cuore». © RIPRODUZIONE RISERVATA