Tau, derby per la svolta finale Per la serie D basta un solo punto

Domani al “Picchi“ la partita dei play-off contro il Livorno. Ma sarà una partita difficile. contro una squadra blasonata

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L’esodo. In tanti si recheranno allo stadio intitolato al mitico Picchi domani dove, alle cinque della sera, per dirla con Garcia Lorca, il piccolo Tau Altopascio sfida il blasonato Livorno, con la squadra labronica espressione della seconda città della Toscana.

In tanti ci hanno voluto vedere la storia di Asterix e Obelix alfieri del villaggio della Gallia, capaci di superare la Roma imperiale. Ci saranno oltre seimila tifosi nell’arena dell’Ardenza e purtroppo, nel derby amaranto la bilancia, sotto il profilo tecnico, è a favore dei padroni di casa. Ma sarà una partita secca e la truppa di mister Cristiani avrà due risultati su tre a disposizione. Ricordiamo che con il pareggio avremmo tre squadre di questo triangolare play-off a pari punti a quota 5.

Per un regolamento astruso, soltanto in questo caso passerebbe la prima in serie D direttamente. Ecco perché il Livorno non può permettersi il risultato nullo. Con il segno X sarebbe proprio la squadra di Altopascio, in virtù della migliore differenza reti, acquisita grazie al 5-1 rifilato al Figline mercoledì scorso.

Già, quei minuti finali hanno fatto il giro d’Italia a livello mediatico. Dopo l’esposto alla Procura Federale, firmato congiuntamente da Livorno e Tau, non ci sono ulteriori sviluppi. La Procura acquisirà le immagini, peraltro molto chiare, con i giocatori altopascesi che vanno in porta con la palla senza alcun contrasto da parte degli avversari e deciderà in seguito. Il Figline comunque rischia qualcosa. Gli organi del pallone a livello dilettantistico danno molto peso ai valori dell’etica sportiva, come modello per i giovani e quant’altro.

Quello che è accaduto nei minuti finali mercoledì al Comunale di via Rosselli non è stato un bello spot per tutto ciò. Su questo non ci sono dubbi. Ma ora il club del presidente Semplicioni pensa al match del secolo, che vale la D. Sotto l’aspetto tecnico tattico, Cristiani dovrà fare a meno ancora di Borgia, infortunato. E’ probabile che giochino gli undici visti contro il Figline, con un 3-5-2. Il compito è arduo, ma del resto anche al Porta Elisa fino al 66’ il punteggio era 0-0. Benedetti e compagni ci proveranno, per la storia.

Massimo Stefanini