Pantera pronta a parlare croato con Javorcic

L’ex allenatore del Venezia sarebbe il nome "segreto" più quotato sul taccuino della nuova dirigenza dopo la ricapitalizzazione

Nuovo "rumor" che riguarda la figura di un tecnico che sembra sia presente nel taccuino (segreto) della dirigenza rossonera. E’ quello del croato Ivan Javorcic, 44 anni, da Spalato, che, dopo l’esperienza nelle giovanili del Brescia, ha portato la Pro Patria in serie "C", vincendo anche la Coppa Italia di serie "D". Dopo tre anni con i bustocchi (è stato anche avversario della Lucchese), è andato al Sudtirol, dove ha vinto il campionato di serie "C" (in quella squadra c’era anche Eklu Shaka Mauli, acquistato proprio dai rossoneri con una grande operazione di mercato fatta da Deoma). Ultima esperienza, non fortunata in "B" con il Venezia, esonerato.

Ma, per avere una squadra forte sul campo, bisogna avere prima una società forte finanziariamente dietro la scrivania. E’ questo un concetto espresso in più circostanze dal numero due della Lucchese l’"ad" Lo Faso. E la ricapitalizzazione fatta dalla nuova proprietà, attraverso le due società che fanno capo al patron Bulgarella, vale a dire l’Immobiliare Pisa e la Tonnara di Trapani, va proprio in questa direzione. Va, dunque, dato pubblicamente atto alla nuova proprietà di aver ottemperato ad un passaggio fondamentale per una società: la messa in sicurezza dei conti. Se non fosse avvenuta la ricapitalizzazione, con immissione di denaro fresco nelle casse societarie, la Lucchese sarebbe andata incontro ad una nuova "caldissima" estate.

Sistemato questo aspetto, fondamentale per il futuro del club, ora è il momento che Bulgarella prenda delle decisioni in merito all’assetto prettamente tecnico, con la scelta del direttore sportivo e dell’allenatore. Due i "nodi" da sciogliere: i contratti in essere di Maraia e Deoma. Se la società ha deciso di puntare su altri professionisti, che è un suo diritto, deve prima chiudere in qualche modo il rapporto con Maraia e Deoma, vincolati con la Lucchese fino al giugno 2024.

Come? Le ipotesi in campo sono principalmente due: o l’esonero dei due tesserati che, a quel punto, potrebbero starsene tranquillamente a casa ad aspettare il 16 di ogni due mesi lo stipendio che c’è scritto nel contratto depositato in Lega, oppure le dimissioni, per altro improbabili, da parte di Deoma e Maraia. Ci sarebbe, per la verità una terza via: la riconferma di diesse e tecnico, ma anche questa davvero poco praticabile. Solo Andrea Bulgarella, insomma, potrà sciogliere i "nodi" e dare l’input per la scelta di un nuovo diesse e di un nuovo allenatore. A quanto pare il "patron" è attualmente in Sicilia, ma si dice che dovrebbe tornare in sede a metà della prossima settimana.

Emiliano Pellegrini

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