E’ stato dirigente dell’allora Unione Sportiva Altopascio negli anni ottanta e primi novanta, con la presidenza Giuntoli, prima e con quella Mazzanti, poi. Ma aveva militato nella Lucchese e con il rossonero nel suo destino anche nelle giovanili del Milan nei primi anni settanta.
Cordoglio ad Altopascio per la scomparsa di Andrea Massi, 68 anni, ex calciatore e dirigente, professionista conosciutissimo in tutta la Piana. Una malattia lo ha privato alla famiglia e agli amici. "Una persona di spessore, giocavo quando è stato dirigente della squadra del Tau e lo ricordo come una persona squisita – dichiara il presidente attuale del club, Antonello Semplicioni – ; una notizia tristissima che ci lascia tanta amarezza".
Come calciatore e come dirigente lo ricorda anche Romano Fantozzi, in tre periodi diversi dg della società calcistica altopascese: "Una notevole eleganza in campo, come difensore esterno sinistro, ma anche fuori. Spesso veniva in panchina durante le partite e non è mai andato sopra le righe, come si suol dire. Siamo vicini ai suoi cari".
Massi era l’ex marito di Rosanna Moroni di Altopascio, per anni, un paio di legislature, parlamentare per Rifondazione Comunista. Lascia una figlia. Un grande appassionato di sport. Sì, perché, dopo aver militato con la blasonata casacca rossonera meneghina, venne ingaggiato dal Varese; poi ritornò in Toscana, nel Montevarchi e nel Montecatini, in serie "D", prima di terminare la carriera nel Fucecchio. "Ma in gioventù aveva giocato anche a basket – ricorda l’attuale patron del Bama Altopascio, Sergio Guidi – , ai tempi pioneristici del cavalier Giorgio Chimenti. Un grande personaggio".
Insomma, era apprezzato da tutti per la sua generosità e simpatia. Seppe farsi valere anche nella vita professionale, come imprenditore nel settore del legname in Brasile, prima e come professionista successivamente.
Massimo Stefanini