REDAZIONE LUCCA

Minutaggio, cambiano le regole Almeno tre ’under’ sempre in campo

Serie C: per arrivare a quota 22 giocatori alla Lucchese serviranno ancora 5-6 calciatori di esperienza ed altri giovani.

Diventa sempre più complicato costruire le squadre, perché ogni anno cambiano le regole. Ecco un esempio. Il campionato più lungo e difficile dal dopoguerra a oggi, in Serie C, si è appena concluso. E già fioccano le polemiche per la prossima stagione. Oggetto del contendere è il ritorno delle liste. Ogni squadra, obbligatoriamente, dovrà disputare il campionato 2021 con 22 giocatori (ammessi, in più, solamente i giovanissimi). Il numero dei calciatori "over", però, cadrà in picchiata.

Questo perché, per accedere al minutaggio, servirà far giocare per 270 minuti a partita gli "under". Tradotto, significa che in tre dovranno giocare tutto il match, venendo sostituiti, in caso, solo da altri under. Dunque chi vorrà accedere al minutaggio, dovrà avere almeno una decina di giovani in squadra, visto che dovrà schierarne tre più uno e che le partite infrasettimanali saranno ben 8. Quindi, dai 22 giocatori iniziali in lista, gli "over" in queste squadre saranno circa 12.

L’unico modo per aumentare tale numero, oltre a non volere il minutaggio (cosa che potranno permettersi solo le big) sarà l’incremento di giocatori del proprio vivaio. Al momento la situazione in casa rossonera è questa: gli "over" riconfermati sono 5, vale a dire Coletta, Benassi, Cruciani, Lionetti e Meucci, gli "under" 3, Fazzi, Nannelli e Papini, ai quali vanno aggiunti dopo la metà di settembre anche Bartolomei e Pardini, che sono nati nel 2001. In tutto, 10 elementi.

Per arrivare ad una "rosa" di 22, serviranno altri 5-6 giocatori di esperienza ed altri giovani. Mentre la ricerca dei primi è relativa più semplice, dal momento che sono un centinaio quelli "liberi", la scelta degli "under" è molto più complicata, anche perché si tratta di poter avere in prestito da squadre di categoria superiore, giovanotti bravi, possibilmente le cosiddette prime o seconde scelte.

E qui entreranno in gioco anche le "amicizie" con i club della massima serie. Si dice che la Lucchese abbia una corsia preferenziale sia con la Roma che con il Genoa. Poi ci sarà il problema dove eventualmente inserire in squadra gli "under". I ruoli che in genere vengono ricoperti dai più giovani sono quelli esterni (laterali bassi ed alti), mentre in quelli cosiddetti "chiave" vengono impiegati i più esperti. Tutto questo ovviamente in linea puramente teorica. Molto dipenderà, ad esempio, dagli attaccanti che Daniele Deoma riuscirà a portare a casa. Sicuramente l’attenzione maggiore sarà rivolta sulla prima punta, che dovrebbe essere un giocatore da almeno 10 gol a stagione.

Il campionato non è ancora partito e c’è da registrare la prima rinuncia. Il Campodarsego, che lo scorso anno è stato allenato dal lucchese Antonio Andreucci, ha dato forfait. Il 4 agosto si conoscerà la squadra che prenderà il suo posto. In primis potrebbe essere una tra quelle retrocesse, come il Giana Erminio oppure il Legnago, ma c’è ad esempio il Foggia che è pronto a subentrare. Vedremo chi la spunterà. Naturalmente chi sarà ripescato dovrà sborsare 350mila euro per poter tornare a giocare in Lega Pro. Intanto la Carrarese, che è arrivata ad un soffio dalla finalissima dei play-off, ha riconfermato Silvio Baldini come allenatore e Gianluca Berti come direttore generale.

Emiliano Pellegrini