Lucchese: play-off e mercato. La Pantera sulla doppia altalena

Da un lato il derby di domani sera contro l’Arezzo per tornare nella top ten, dall’altro il nodo dei rinnovi

Lucchese: play-off e mercato. La Pantera sulla doppia altalena

Lucchese: play-off e mercato. La Pantera sulla doppia altalena

Aumentano i "clienti" per conquistare un posto nella futura "griglia" dei play-off. Dopo il Rimini, è ora la volta del Pineto che, nell’anticipo, ha vinto in trasferta a Vercelli contro il Sestri Levante per 2 a 0 ed ha scavalcato la Lucchese, attestandosi a quota 44. I rossoneri devono continuare a fare la corsa soprattutto sul Rimini che, in caso di arrivo a pari punti, è in vantaggio nello scontro diretto. Discorso completamente diverso, invece, con il Pineto, con la Lucchese in vantaggio, avendo vinto al "Porta Elisa" per 3 a 0 e pareggiato 1-1 nella gara di ritorno.

E, così, è nuovamente cambiata la situazione in classifica, con Tiritiello e compagni che sono scivolati, addirittura, al dodicesimo posto. E’ vero che, tra l’ottavo posto di Arezzo e Pontedera, appaiati a quota 47 ed il decimo posto, occupato al momento da Pineto e Rimini, ci sono appena quattro punti di distacco, con la Lucchese ancora un gradino più sotto, ferma a 43. Comunque, senza fare troppi calcoli, è chiaro che il turno numero 35, spalmato tra oggi e domani, servirà a chiarire un po’ meglio la situazione. Tutte le squadre in lotta hanno impegni molto delicati. Il Pontedera contro l’Ancona, il Rimini contro la Vis Pesaro e la Lucchese alle prese con il derby con l’Arezzo. La squadra di Gorgone, essendo in ritardo, dovrà necessariamente cercare di conquistare i tre punti contro Gucci e compagni ed aspettare i risultati di Pontedera e Rimini per vedere se è cambiato qualcosa in senso positivo.

In attesa di conoscere le intenzioni del trainer in merito alla squadra da mandare in campo domani sera, a tenere banco continua ad essere la situazione dei rinnovi contrattuali di quei giocatori che hanno il contratto in scadenza (tra gli altri c’è anche il portiere Coletta).

Mentre tutto lascia pensare che Tumbarello (e quasi sicuramente anche Benassai) faranno parte della squadra per la prossima stagione, rimane molto più complicata la posizione di Rizzo Pinna che, se gli fosse stato proposto il prolungamento del contratto a gennaio, probabilmente allora avrebbe accettato. Oggi la Lucchese avrebbe in mano il cartellino di un attaccante esterno che ha già messo a segno 11 reti in campionato e che, in caso di cessione, avrebbe potuto portare nelle casse societarie da 150 a 200mila euro, dato il ruolo e l’età. Oggi c’è il rischio che Rizzo Pinna vada via a parametro zero. Ecco perché siamo più che mai convinti che il presidente Bulgarella debba ingaggiare un direttore sportivo, riportando il dottor Lo Faso a svolgere le mansioni, a lui più congeniali, di amministratore delegato. Un dirigente in grado di gestire il prossimo mercato, che si annuncia particolarmente complicato, perché ci sarà la necessità di sfoltire l’attuale organico e acquistare una dozzina di nuovi calciatori.

Il presidente, pur da anni nel mondo del calcio, non può, oggettivamente, pensare di fare tutto da solo. D’accordo sulla volontà di avere una società "snella", ma certi ruoli-chiave, come quello del direttore sportivo, hanno bisogno di essere ricoperti da manager di settore, competenti, fidati e bene introdotti.

Emiliano Pellegrini

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