Lucchese: oggi la verità Parleranno i dirigenti Ma il mercato langue

Se il patron Bulgarella e l’"ad" Lo Faso non daranno via libera al "dg" Mangiarano e non risolveranno alla svelta le posizioni di Deoma e Maraia, il club potrebbe perdere tanti possibili buoni acquisti e partire con una "rosa" non adeguata.

Ammesso che siano vere le riconferme, con tanto di ritocco dell’ingaggio, per Ravasio, De Maria e Franco che erano in scadenza di contratto, se, oggi, iniziasse il campionato, la Lucchese scenderebbe in campo con questa formazione: Cucchietti; Quirini, Tirititello, Benassai, De Maria; Tumbarello, Franco, Alagna; Rizzo Pinna, Romero, Ravasio. In panchina: Coletta, Merletti, Bachini.

Il compito che attende il nuovo direttore sportivo sarà, ovviamente, molto impegnativo, oltreché dispendioso sotto l’aspetto economico, perché gli interventi più consistenti riguarderanno il centrocampo e la prima linea. Dunque servirà una buona conoscenza della categoria e buoni rapporti con società di serie superiore, perché possa essere allestita una Lucchese ambiziosa, come più volte ha dichiarato l’"ad" Lo Faso, il braccio destro del patron Bulgarella.

Il problema vero è che, al momento, la Lucchese non ha ancora sciolto i nodi del direttore sportivo e dell’allenatore. Secondi voci di corridoio, tra oggi e domani Lo Faso dovrebbe incontrare, prima Daniele Deoma e, poi, Maraia per trovare una soluzione condivisa, nell’ ipotesi più che probabile che entrambi non facciano più parte del progetto. Ammesso, anche in questo caso, che le due "caselle" del "puzzle" tecnico siano lasciate libere, bisognerà vedere se davvero la dirigenza affiderà il delicatissimo compito di gestire l’aspetto sportivo al debuttante Evacuo; oppure se la scelta cadrà su un direttore un po’ più navigato.

Stesso discorso vale per l’allenatore. Un profilo giudicato interessante rimane quello di Michele Pazienza, ex Cerignola; ma, se la Lucchese non prende una decisione, è probabile che il giovane tecnico accetti le proposte del Crotone. E’ probabile che, nel taccuino di Mangiarano, figurino altri nomi.

A questo punto la domanda è una sola: perché ancora non è stata presa una decisione in merito alle due figure sportive? E ancora: quale ruolo reciterà il patron Bulgarella che manca da diversi mesi da Lucca? Oggi lo sapremo, forse, perché è stata convocata, per le ore 15.30, una conferenza stampa al "Porta Elisa". Domani vi riferiremo.

Anche la voce che vorrebbe Bruno Russo, unico "superstite" della vecchia compagine societaria, alla guida del settore giovanile (da rifondare), non ha trovato, al momento, alcuna conferma ufficiale. Come non si conosce l’esito dell’incontro che Mangiarano ha avuto con una delegazione di "Lucca United", in merito al marchio, che è di proprietà della "cooperativa" dei tifosi. Se il "faccia a faccia" fosse andato a buon fine, probabilmente le parti avrebbe diramato un comunicato congiunta.

Il fatto che nessuno abbia detto nulla, lascia pensare che il marchio continuerà a rimanere nelle mani di "Lucca United". Anche in questo caso bisognerà capire se lo stesso verrà ceduto in comodato d’uso gratuito alla Lucchese 1905 come è stato fatto fino a ieri, oppure se la muova società deciderà di crearne uno nuovo. Per tutta una serie di motivi, crediamo che sia giunto il momento che Bulgarella torni a Lucca e faccia il punto della situazione nell’ottica di rassicurare una "piazza" che ha riposto grande fiducia nell’arrivo dell’imprenditore di Erice, ma che, fino ad oggi, non ha avuto grandi risposte concrete.

Sarà, altresì, interessante capire che fine farà il progetto per il nuovo stadio "Porta Elisa" presentato in Comune dalla Aurora Immobiliare di Frosinone per conto della Lucchese, in quanto committente. Non si è capito se l’iter andrà avanti secondo un preciso cronoprogramma oppure se il tutto rimarrà solo sulla carta. Anche su questo argomento, del quale si parla dal 2019, servirebbe fare chiarezza.

Emiliano Pellegrini

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