
Per Alessandro Selvini la stagione è finita: si è rotto il crociato del ginocchio destro e dovrà operarsi. Una brutta «tegola» per lui e per la Lucchese: niente play-out
L’attesa è finita. Questa sera si conoscerà un pezzo del destino sportivo della Lucchese. E’, infatti, in programma allo stadio "Giuseppe Sivori" di Sestri Levante, la gara di andata dei play-out, con i rossoneri che partono con il vantaggio del miglior piazzamento nella "regular season". Questo significa che, con due pareggi o due risultati identici, la squadra di Gorgone manterrà la categoria, in attesa, poi, di vedere come andrà a finire la vicenda societaria, con il dispositivo dell’udienza pre-fallimentare che, quasi certamente, sarà depositato il 19 maggio.
Ma cade ancora una brutta tegola sportiva, questa volta, sui rossoneri. Selvini si è infortunato ieri: rottura del crociato del ginocchio destro per l’attaccante. Per lui, purtroppo, stagione finita: dovrà operarsi. E salterà il doppio play-out. Già da questo di stasera (ore 20) in Liguria. La partita sarà proiettata su un maxi-schermo direttamente al "Porta Elisa", nel settore della Curva Ovest, con ingresso gratuito, vista l’impossibilità per i tifosi di seguire in trasferta la squadra, per le note vicende. Lo ha deciso l’amministrazione comunale, vista l’importanza dell’evento.
La partita nasconde oggettive insidie: vuoi perché il terreno di gioco è in sintetico; vuoi perché il pubblico è a ridosso in uno stadio piccolo; vuoi, infine, perché la squadra di Ruvo getterà nella mischia grinta e determinazione, nella speranza di conquistare un risultato importante in vista della gara di ritorno al "Porta Elisa", sette giorni dopo.
Dal canto suo la Lucchese, più forte sul piano squisitamente tecnico, dovrà ugualmente disputare una gara tatticamente intelligente. L’intervallo di una decina di giorni tra la conclusione del campionato e l’inizio dei play-out ha permesso a Gorgone di recuperare tutti e di essere, quindi, in grado di presentare la formazione che, a suo giudizio è la migliore, sia sotto l’aspetto tecnico che agonistico, per affrontare una sfida che si deciderà nell’arco dei 180’. In questo caso gli stimoli e le motivazioni sono equamente divise tra le due squadre, perché per entrambe c’è in ballo la permanenza tra i professionisti, con la Lucchese che ha, comunque, il vantaggio di essere arrivata prima del Sestri. Dicevamo della squadra rossonera che dovrebbe ricalcare quella dell’ultimo periodo che, a parte le "sbandate" di Pontedera e di Arezzo, aveva messo insieme tutta una serie di risultati positivi, viaggiando, addirittura, ad una media play-off. Possiamo, pertanto, ipotizzare questo "undici" di partenza: Melgrati tra i pali; la difesa a tre con Gucher a destra, Benedetti al centro e Rizzo a sinistra; più ampia la scelta a centrocampo, dopo il recupero di Tumbarello e Ballarini, ai quali dovrebbero essere affiancati Gemignani e Visconti; poi lui, Edoardo Saporiti, in odore di serie "B", a sostegno del tandem d’attacco Magnaghi-Selvini, dimostratosi, nella parte discendente del torneo uno dei più prolifici. Panchina finalmente al completo, con i vari Welbeck, Fedato, Gasbarro, Badje, Antoni.
C’è, tuttavia, il rammarico che la squadra non potrà contare sul sostegno dei propri tifosi, che sono in "castigo", ma che, sicuramente torneranno finalmente a riempire il "Porta Elisa" nella gara di ritorno, sabato 17 maggio, sempre alle ore 20. La Lucchese è decisa a lasciare un segno a questa stagione per troppi versi da dimenticare, consegnando al possibile futuro acquirente il club ancora tra i professionisti. Il sogno che tutti sperano si realizzi è quello di vedere la squadra ancora in serie "C" e la società salvata.
Emiliano Pellegrini
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