Lucchese: il "processo" e il futuro. Bulgarella: "Tutti in discussione"

Il presidente: "Arrabbiato e deluso per il ko a Fermo e non solo. Tifosi, fidatevi: ora farò una grande squadra"

Lucchese: il "processo" e il futuro. Bulgarella: "Tutti in discussione"

Lucchese: il "processo" e il futuro. Bulgarella: "Tutti in discussione"

La figuraccia rimediata dalla Lucchese a Fermo, dove, di fatto, ha perso, forse, l’ultimo autobus utile per sperare di entrare nei play-off, ma, soprattutto, per evitare di chiudere la stagione in una posizione decisamente anonima non poteva passare inosservata al presidente Bulgarella. (E pensare che lo scorso anno, dopo che la squadra di Maraia aveva chiuso all’ottavo posto con 51 punti, qualche dirigente importante aveva parlato di un campionato da metà classifica…). E, infatti, il numero uno rossonero è tornato a far sentire la sua voce.

"Guardi – ci ha detto – , il primo ad essere amareggiato e deluso o, per meglio dire, inca… to per l’esito della gara di Fermo, sono io. Ed aggiungo che il primo responsabile di quanto sta accadendo sono sempre io. Perché mi sono fidato di chi, all’inizio, mi diceva che questa squadra era da quinto-sesto posto; di chi ha fatto contratti pluriennali a più di un giocatore a cifre da sogno per la categoria. Quando mi sono reso conto che c’era una bella differenza tra le belle promesse iniziali e la realtà, ho preso la decisione di sollevare dall’incarico sia il direttore generale che il direttore sportivo, anche se, ormai, i giochi erano fatti. Ripeto: la responsabilità maggiore è stata la mia, in qualità di presidente, anche se mi sarebbe piaciuto che altri avessero fatto altrettanta professione di umiltà, invece…".

"Oltre alla delusione sul piano tecnico, con la Lucchese che a poco a poco è scivolata in una posizione di classifica lontanissima dalle prime posizioni – ha aggiunto il presidente – , vorrei dire che mi aspettavo ben altro atteggiamento da parte di squadra ed allenatore sul piano dell’orgoglio, del sacrificio, della appartenenza a questa maglia".

"Qualcuno – afferma sempre Bulgarella – dice che la Lucchese è una squadra senza un’anima. Non so se sia veramente così. So solo quello che vedo e che, cioè, è stato fatto poco per evitare di tornare a casa da Fermo con un pugno di mosche in mano e tra la inevitabile delusione tra quei tifosi, che ringrazio, che erano presenti. Avevo chiesto il massimo sforzo per conquistare la finale di Coppa Italia, alla quale, come tutti sapevano, tenevo in modo particolare e che era alla nostra portata; invece, niente".

E ora presidente, con il campionato che è ormai ai titoli di coda, che cosa succederà? Per caso non è stanco di tirare fuori tanti soldi e Le è mai venuta in mente l’idea di mollare?

"Più che stanco, ripeto, sono deluso. Ma, proprio perché le cose non sono andate come mi avevamo detto, sono pronto a correggere gli errori che sono stati commessi e a ripartire più carico che mai per una prossima avventura che, sia chiaro, dovrà avvenire su basi completamente diverse rispetto a quest’anno. In settimana devo sottopormi ad una serie di controlli, ma vi assicuro che, dalla prossima, sarò operativo al cento per cento e vedrete quello che avrò intenzione di fare per quanto riguarda l’aspetto tecnico, dove tutti sono in discussione".

Chiaro: e nel frattempo?

"Lasciamo per un momento da parte la rabbia per ciò che poteva essere non è stato e pensate che noi siamo qui per rinverdire il glorioso blasone della Lucchese con una operazione di restyling ad ampio respiro. Ora, però, calma e cerchiamo, tra tutti, di regalare un commiato positivo ai tifosi che, devo dire, ci hanno sempre sostenuto dal primo giorno e ai quali prometto lavoro, impegno, attaccamento alla maglia per la prossima stagione che dovrà essere ricca di soddisfazioni".

Emiliano Pellegrini

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