REDAZIONE LUCCA

Gesam, tutto sfuma sulla sirena Biancorosse beffate dalla Dinamo

Le Mura in netto vantaggio al 33’: un facinoroso tenta di entrare sul parquet, stop di 10’. E la sfida cambia volto

Gesam, tutto sfuma sulla sirena Biancorosse beffate dalla Dinamo

GESAM GAS & LUCE

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banco di sardegna

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GESAM GAS & LUCE LE MURA LUCCA: Pellegrini ne, Cappellotto ne, Treffers 13, Natali 10, Tulonen, Parmesani, Bocchetti 10, Miccoli 4, Valentino ne, Gilli 10, Frustaci 7, Morrison 24. T2: 2045 (44%); t3: 934 (26%); tl: 1116 (69%); rimbalzi: 38 (Treffers 12); assist: 14 (Morrison 5). All.: Andreoli.

BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI: Toffolo 2, Mazza ne, Carangelo 12, Arioli ne, Gustavsson 29, Ruiu ne, Makunat 2, Thomas 3, Holmes 26, Ciavarella 5. T2: 2137 (57%); t3: 626 (23%); tl: 1924 (79%); rimbalzi: 52 (Makunat 13); assist: 22 (Makunat 5). All.: Restivo.

Arbitri: Ursi, Cassinadri, Marconi.

Note: parziali 15-16, 36-42, 63-56.

LUCCA - Le speranze di Gesam di muovere la classifica si spengono all’ultimo secondo, quando, sull’entrata di Morrison, il tiro sottomano ballonzola sul ferro ed esce. Ma la partita Lucca la perde al 33’ di gioco quando, durante un time-out, un facinoroso si avvicina alla panchina sassarese con intenzioni bellicose, provocando la reazione di tutto lo staff della Dinamo. Parapiglia, intervento della sicurezza, polizia avvertita; ma ci vogliono dieci lunghissimi minuti per ricominciare a giocare. Se si pensa che, al momento, Gesam vinceva 68-60 ed aveva in mano l’inerzia della gara che sembrava essere incanalata a favore di Miccoli & Co., riprendere dopo così tanto tempo ha permesso a Sassari, sicuramente più esperta e talentuosa, di compattarsi e ritrovare il bandolo di una matassa che sembrava terribilmente incatricchiata, arruffata.

La novità è la bocciatura di Parmesani, sostituita in quintetto da Frustaci. Continua l’inversione di tendenza, con Gesam che, nei primi 9’, non ha né capo né coda. Per fortuna non ne approfitta Sassari che gioca un andamento lento figlio della volontà di non far correre le lucchesi, complicandosi la vita a sua volta. Così, mentre Gesam impegna 3’40” per segnare i primi due punti del match con Natali, le sarde non staccano mai, per subire la rimonta finale biancorossa che non ti aspetti.

Nel giro di 1’ Gilli e Bocchetti mettono là due bombe una via dietro l’altra e il primo tempo si chiude con Le Mura sotto di un solo punto. Cambia il ritmo nel secondo quarto, dove si corre di più e le due squadre difendono quasi sempre a zona. Le ospiti iniziano a giocare palla nel pitturato (così fan tutte!) e sale sugli scudi Gustavsson, contro la quale non si trovano le giuste contromisure. Si accende Morrison, come già domenica, che tiene Gesam in partita, rimontando il -11 di metà tempino (23-34) fino al -6 con il quale si va al riposo lungo.

Se i primi due quarti insinuano qualche dubbio, il terzo porta certezze. Le biancorosse rientrano diverse, lottano su tutti i palloni, metteno grinta e volontà ed il recupero è cosa fatta sul 49-46 dopo 4’05”, con la tripla di Natali. Da lì in poi l’allungo lo firmano un po’ tutte, fino al +11 a inizio ultimo tempino, con una Gilli superlativa che toglie le castagne dal fuoco quando Gesam va in difficoltà. Risolto il problema dei punti nel pitturato, sembra che i due punti, finalmente, debbano arrivare. Poi l’episodio descritto in apertura che cambia il match. Carangelo, Homes e Makunat sono giocatrici abituate a gestire situazioni al limite. Lucca ha finito la spinta emotiva, lotta fino all’ultimo secondo, ha la palla per ribaltarla, ma non ce la fa.

Antonio Piscitelli