Tassello dopo tassello prende forma il roster di Gesam Gas & Luce per la prossima stagione e, a guardar bene, è un gran bel roster, in linea con le idee del duo Andreoli-Zazzaroni. Arriva, infatti, l’annuncio di Francesca Parmesani, giocatrice utilissima che partirà dalla panchina.
Nata a Lodi 23 anni fa, questa ala di 181 centimetri era, da un paio di stagioni, nel roster della Pallacanestro Femminile Broni, con la quale aveva debuttato nella massima serie la scorsa annata, trovando una sua dimensione in quella appena conclusa. Coach Fontana, infatti, l’ha schierata fissa nel quintetto iniziale di Broni nel mese di interregno tra l’abbandono di Lynette Kizer e l’arrivo della nuova americana Davis Reimer, schierandola come ala piccola, in appoggio alle giocatrici interne Roma e Sara Madera.
La Parmesani ha chiuso la stagione con un brillante 44% (64145) nel tiro da vicino, mentre ha usato raramente il tiro da oltre l’arco, chiudendo con 222 (9%) e sbagliando molto dalla "charity lane", dove ha un 63% e 14 tiri sbagliati su 38. 3,2 la media rimbalzi e un 4 di valutazione, con numeri in crescita rispetto alla stagione precedente e la sensazione che la ragazza abbia in serbo il potenziale per crescere ancora.
Per la prima volta si allontana dalla Lombardia, se si esclude una brevissima parentesi giovanile trascorsa a Venezia. Parmesani è una "tre" naturale, molto forte nella fase difensiva e fisicamente prestante. Ha il basket nel dna, con un babbo che faceva il dirigente in una squadra minore lombarda e la mamma, Silvia Grandini, che ha giocato anche in "A1" nel Geas Sesto San Giovanni e due sorelle, Chiara e Federica, anch’esse giocatrici di basket.
Ennio Zazzaroni sta bruciando le tappe per completare il mercato di Gesam. Per il quintetto iniziale mancano la guardia, che sarà italiana ed il centro che, invece, sarà comunitaria. Tra ufficiali e no, poi, ci sono già tre nomi per la panchina e, anche lì, dovranno arrivare una "due" ed una "cinque" per chiudere il cerchio. Ma le idee appaiono più che chiare ed il budget è tutt’altro che disprezzabile.
Gesam si muove in un mercato, vale la pena di ricordarlo, altamente performante, mentre nell’ambiente si vocifera di un’altra franchigia, forse due, che potrebbero fare il percorso già seguito da Bologna e Sassari che, dopo la squadra nella massima serie maschile, hanno aperto anche una franchigia al femminile.
Antonio Piscitelli