Gesam anticipa e ritrova Miccoli Non al meglio, ma stasera giocherà

Al "Palatagliate", alle 20.30 le biancorosse devono battere almeno di tre punti San Giovanni per via della differenza canestri

Maria Miccoli ci sarà. Certamente non nelle migliori condizioni; certamente menomata dall’infortunio a un dito della mano destra, ma ci sarà. E, questa, a livello morale, è la notizia più importante di questa vigilia dello scontro determinante della stagione: quello di stasera, "Palatagliate", ore 20.30, con San Giovanni Valdarno.

La situazione sul fondo della classifica, infatti, è più che mai fluida dopo che le corregionali, sabato scorso, hanno messo nel carniere la seconda vittoria stagionale, battendo l’altra pericolante, Brescia. Partendo dal quart’ultimo posto, quindi, l’attuale classifica dice: Crema 10 punti, Lucca 6, San Giovanni Valdarno e Brescia 4.

Fatti due conti, vincere vuol dire staccare l’ultimo posto a quattro lunghezze (Brescia, a sua volta, ha la gara impossibile contro Venezia) e, magari, avvicinare quel quart’ultimo posto, oggi appannaggio di Crema, che darebbe la bella in casa negli, oramai scontati, play-out di fine stagione.

Occorre vincere ed occorre vincere con un vantaggio di almeno tre punti per ribaltare la differenza canestri. Perché, oltre a vincere con Brescia, San Giovanni l’altro successo stagionale l’ha conseguito proprio con Lucca, all’andata, vincendo 70-68, al termine di una gara di rara bruttezza, con una tripla sulla sirena di Tassinari. Anche nell’altra vittoria contro Brescia le valdarnesi non hanno brillato, vincendo di tre ,dopo aver a lungo rincorso.

La giocatrice decisiva, contro Brescia così come contro Lucca, è sempre l’esterna australiana Madeleine Garrick che, esclusa una sola gara, ha sempre chiuso in doppia cifra e segna 19 punti a partita, terza in classifica tra le "cecchine" del torneo, dietro Parks (Campobasso) e Shepard (Venezia). Nell’ultima con Brescia un mortifero 613 da oltre l’arco e percentuali oltre il 40% al tiro totale. L’altro terminale offensivo è l’ex Bologna, Tassinari, a 9.6 punti a gara che, però, è la giocatrice più utilizzata fin qui da coach Matassini. Chiude il trio delle esterne in quintetto Schwienbacher, una play ordinata. Sotto i canestri, "tagliata" la statunitense Whitted, è arrivata da cinque gare la serba Krivacevic che si sta mettendo in mostra con 12.4 punti e 6 rimbalzi. Con lei Missanelli o l’austriaca Koizar, altro arrivo in corsa come la svedese Paulson. Come si può capire, a differenza di Gesam che ha inserito nel roster solo Bocchetti in luogo di Agnew, la Bruschi ha variato molto il proprio assetto, alla ricerca di una salvezza difficile.

Malgrado il recupero di Miccoli, le varie Gilli e Tulonen sono, comunque, in preallarme, dovendo, giocoforza, dare respiro alla capitana che, per carattere e volontà, ha paura di niente. Gilli, in particolare, dalla gara con Ragusa in poi, è cresciuta esponenzialmente, mettendo insieme prestazioni efficaci. La finlandese, invece, alterna buone cose, specie in attacco, con gare assolutamente anonime.

Servirà un tifo speciale e, per questo motivo, ci si augura una partecipazione ancor maggiore di quella che, di solito, anima il "Palatagliate". Arbitrano Radaelli, Bettini e Giovannetti.

R. L.