
Malagoli prima della partenza in pista, sul circuito del Mugello
Doppio podio e record. Meglio di così il week-end del Mugello per il pilota paralimpico Emiliano Malagoli di Montecarlo, non poteva andare. Il Mugello non è un circuito qualsiasi per lui. È il luogo in cui, anni fa, è rinata la sua seconda vita: sportiva e personale. E proprio qui, nel fine settimana appena trascorso, il pilota paralimpico, originario di Montecarlo, ha scritto un’altra pagina importante della sua storia.
Il fine settimana è iniziato con un momento carico di significato extra-sportivo: l’incontro con gli studenti delle scuole toscane, nell’ambito del progetto di educazione stradale "Campioni anche sulla strada", promosso dalla Motorizzazione di Firenze, dalla Federazione motociclistica italiana e dalla onlus "Diversamente Disabili", l’associazione fondata e presieduta dallo stesso Malagoli.
Ma è in pista che Malagoli ha davvero lasciato il segno, nonostante un inizio in salita. Durante la prima sessione di prove ufficiali del venerdì un guasto tecnico alla sua BMW S1000 RR ha costretto il pilota al rientro anticipato ai box, impedendogli di prendere parte alla seconda qualifica. Il team BMW Pistard, con grande tempestività e competenza, è riuscito a sostituire il motore, consentendogli di prendere parte a gara 1 del sabato. Senza aver avuto la possibilità di testare la moto, Malagoli ha, comunque, conquistato un prestigioso secondo posto nella "OCTO Cup", alle spalle dell’austriaco Lorenz.
Domenica è arrivata la vera impresa: un altro secondo posto, ma con il sapore del successo. Malagoli ha, infatti, fermato il cronometro su 2’02’’ netti, suo miglior tempo personale sul tracciato toscano. Un risultato cronometrico di assoluto rilievo, tanto più considerando le difficoltà tecniche e le sue condizioni fisiche. Un tempo che non ha nulla da invidiare nemmeno a molti piloti normodotati.
Tolta la tuta, Malagoli non si ferma mai. Questa settimana lo attende un corso di formazione per futuri piloti disabili al circuito di Imola, seguito da un nuovo impegno in Sardegna, a Sassari, per continuare a promuovere l’inclusione attraverso la moto. E, poi, via, verso nuovo iniziative, con la onlus "Diversamente Disabili" o con la sua attività di mental coach motivazionale a manager e a molte persone che ne hanno bisogno.
Massimo Stefanini
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