Doveva essere il nuovo allenatore bluamaranto. Invece ha levato il... blu. E sarà il nuovo tecnico amaranto. Lorenzo Collacchioni ha fatto retromarcia a Camaiore per dire "sì" al Livorno, ingolosito da una piazza di maggior blasone ed importanza. Così però si è rimangiato una parola data, lasciando col “cerino in mano“ un Camaiore che su Collacchioni aveva puntato tanto. In realtà la società camaiorese come prima scelta per il dopo Bracaloni aveva pensato a Matteo Niccolai ma il bravo tecnico livornese aveva poi fatto tutto con l’ambiziosissimo Fratres Perignano, che poi gli ha comprato mezzo Tau (Carani-Marco Niccolai-Doveri) più Cornacchia e soprattutto Di Paola per far coppia in attacco con Sciapi. Nella margherita di maggio del Camaiore allora i quattro “petali“ erano stati Rino Lavezzini, Andrea Danesi, Giacomo Vannoni e appunto Collacchioni che poi era stato "il prescelto". Il ds Pellegrini gli aveva costruito già più di mezza squadra tra conferme (tante e importanti) e acquisti (il portiere Rizzato e il difensore Fatticcioni dal Cascina più il centrocampista 2003 Tragni dal GhiviBorgo) ma ora la doccia gelata con Collacchioni che si tira indietro dopo la chiamata del Livorno, dove si sono appena insediati Gianni Califano (ex Prato) come responsabile dell’area tecnica e Marco Braccini (ex Pro Livorno Sorgenti) come nuovo ds al posto dello scaricato Raffaele Pinzani. Ora a Camaiore la triade Pellegrini, Michele e Norberto Pardini dovrà trovare un nuovo allenatore.
S.F.