REDAZIONE LUCCA

Casertana e Paganese in bilico, spiraglio ripescaggio

Le due società hanno presentato documentazione da integrare: se le domande saranno bocciate, la Lega Pro per i rossoneri è più vicina

Le 51 società aventi diritto (le altre 9 sono le vincitrici dei nove gironi della serie D) hanno presentato domanda di iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, escludendo così qualsiasi "riammissione". Discorso diverso, invece, per quanto riguarda eventuali "ripescaggi". Alla luce del fatto che la Casertana ha sì presentato la domanda, ma senza allegare la fideiussione di 350mila euro, la società campana dovrebbe essere automaticamente fuori. Abbiamo usato il condizionale, perché nel calcio può succedere di tutto. C’è poi il discorso della Paganese, che ha presentato tutti i documenti richiesti, ma che non è in regola con i pagamenti pregressi e pertanto anche la Paganese rischia di essere esclusa dal prossimo campionato di Lega Pro.

Ammettendo, per un attimo, che la Co.Vi.Soc nella prossima settimana certificherà l’esclusione delle due società dal campionato di serie C, ecco che si aprirebbe non uno spiraglio, bensì una finestra ad un eventuale ripescaggio della Lucchese, sempre che, ovviamente, che la società rossonera presenti domanda nei termini previsti, allegando 300mila euro cash, più due distinte fideiussioni per un valore di 600mila euro.

Ma c’è anche il Siena tra le società di serie D ammesse al ripescaggio, che sembra intenzionato a gettare sul tavolo tutte le carte a sua disposizione pur di tornare a giocare tra i professionisti. Bisognerà, in ogni caso, aspettare il giudizio definitivo della Co.Vi.Soc , giudizio previsto tra l’8 ed il 10 luglio per sapere se Casertana e Paganese, oppure una soltanto delle due società, sarà esclusa. Perché la Lucchese possa avere qualche chance di essere ripescata, meglio sarebbe che l’esclusione riguardasse tutte e due le società campane. Nel frattempo la Lucchese dovrà ovviamente iscriversi al campionato di serie D. E’ fuori di dubbio che l’idea di (ri)giocare anche l’anno in serie C, stuzzica soprattutto la fantasia dei tifosi, sicuramente molto meno quella del pool di imprenditori che sostengono economicamente il progetto Lucchese, perché sarebbero costretti a rivedere i loro impegni. E siccome si parla di sottoscrivere due fideiussioni da 300mila euro ciascuna, qualche problemino potrebbe saltare fuori, pur riconoscendo la forza finanziaria del gruppo di imprenditori locali, che ora aspettano di vedere che cosa deciderà la conferenza dei servizi, prevista per il 7 luglio, in merito alla sostenibilità e alla fattibilità del progetto di restyling dello stadio di Porta Elisa.

Non sappiamo a quanto ammonta il budget che la società a disposizione per l’allestimento della squadra, ma si pensa che si aggiri intorno al milione di euro. Se la Lucchese dovesse essere "ripescata" si ritroverebbe con 300mila euro in meno, con la prospettiva oggettiva di allestire un organico solo a salvezza, anche se poi non è detto che con un po’ di fortuna, con qualche acquisto azzeccato e qualche buon prestito da squadre di A e B non possa riuscire a mantenere la categoria. Comunque è ancora presto per capire quale scenario si aprirà nella seconda settimana di luglio. A maggior ragione, di acquisti se ne parlerà a ragion veduta, o meglio, quando si sarà con certezza a quale campionato parteciperà la Lucchese.

Emiliano Pellegrini