Bama-Bcl: un derby-spareggio con vista per i play-off

Per i biancorossi, oggi alle 18 l’opportunità per ridurre lo svantaggio, per i rosablu è l’ultimo treno utile

Non è solo il derby (per qualcuno abbastanza annacquato, senza rivalità particolari, solo per contiguità territoriale), ma un vero spareggio in chiave play-off. Questa sera, ore 18, al "Palapertini" di Ponte Buggianese, va in scena Bama Altopascio-Bcl Lucca. Per la franchigia biancorossa è una delle ultime possibilità per ridurre il gap con la zona della poule promozione. Mancherà Biagioni, uno dei giovani più interessanti, che si è fatto male in allenamento e ne avrà per una ventina di giorni almeno.

Il Bcl vuole in tutte le maniere uscire da una posizione di classifica, decisamente scomoda e che sente di non meritarsi. Coach Nalin dichiara: "Dobbiamo vincere, come anche la prossima partita con il Valdisieve, per tenere aperta la porta dei play-off. Il Bama è una squadra pericolosa: è vero che ha perso un elemento importante come Arrabito, ma ha, oltre a giocatori di esperienza, dei ragazzi che nulla hanno da invidiare ai più grandi. Bisogna entrare da subito in controllo della partita".

Sull’altro versante, dopo quattro sconfitte consecutive, c’è la necessità di ritornare a vincere.

Nell’ambiente del Bama Altopascio non è tanto il sapore del derby a contare, quanto rimanere agganciati sul predellino, all’ultimo posto utile per i play-off. I rosablu, in questo momento, sarebbero dentro, visto che, a quota 12, per l’undicesima piazza, sono in quattro a sgomitare e Bini e compagni sono in vantaggio con Valdisieve nella differenza canestri del doppio scontro e con Costone (successo a Siena). La Pistolesi band è dove pensava di essere ad agosto, anche se, inutile girarci attorno, il gennaio nefasto ha minato le certezze altopascesi. All’andata la franchigia del Tau espugnò il "Palatagliate" 82 a 75. Lucca è temuta per il valore del suo roster.

Il patron rosablu,, Sergio Guidi afferma: "Giocatori protagonisti in serie “B” solo pochi mesi fa (come Del Debbio e Tempestini) e atelti del calibro di Barsanti non si trovano dietro l’angolo. Se, poi, vengono mixati con i vari Burgalassi, Lippi, Simonetti e Pierini, ne esce fuori un cocktail cestistico di grande valore".

Massimo Stefanini