Anche Cimini al "Premio fedeltà allo sport"

Vinse una tappa nel 1987 al Giro d’Italia con la maglia del team Fanini. Sfinge d’oro a Cavallo, presidente Le Mura

Dopo Bugno, Chiappucci e Allocchio, ancora il ciclismo protagonista al "Premio fedeltà allo sport" del prossimo 6 giugno, all’hotel Country Club di Gragnano; ma anche il basket, con la sfinge d’oro coniata dall’artista lucchese Giampaolo Bianchi, che sarà consegnata a Rodolfo Cavallo, presidente del Gesam Le Mura, l’unica scudettata a Lucca nella storia, oltre a coach Andreoli.

L’organizzatore Valter Nieri ha contattato ed ottenuto la partecipazione anche di Paolo Cimini, vincitore di una tappa al Giro d’Italia. Era l’edizione 1987, quando, in maglia Fanini, superò allo sprint l’allora re delle volate, Paolo Rosola, aggiudicandosi la tappa da San Marino a Lido di Jesolo. Cimini è stato uno dei più forti velocisti della storia del team Fanini.

Sfinge d’oro anche all’avvocato riminese Fiorenzo Alessi. Figlio di Leopoldo, grande ciclista a cavallo degli anni ‘40-’50. Trasmise la sua grande passione al figlio Fiorenzo, il quale preferì dedicarsi agli studi, dopo una buona carriera fra i dilettanti. Attualmente si occupa di un tema a cuore di tutti gli appassionati di ciclismo che riguarda il caso Pantani dopo che Tonina, la mamma del campione deceduto nel 2004, gli ha affidato la difesa, dopo la riapertura dei fascicoli da parte della Procura di Rimini.

Al Premio di quest’anno è annunciato fra gli ospiti anche il conte Guido Anzilotti, proprietario della Villa del Castellaccio di Uzzano: lì Giacomo Puccini compose, nel 1895, il secondo e terzo atto della Bohème.

Massimo Stefanini