Esodo medici, emergenza dal 2020

Il riferente Asl, Luigi Rossi: "Situazione tamponata, ma tra due anni..."

Ospedale

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Lucca, 6 aprile 2019 - Sei camici bianchi diranno addio al proprio ambulatorio di medico di famiglia, a Lucca, entro il 2019. A raggiungere il traguardo della pensione saranno altri 3 nel 2020. Sono i dati ufficiali forniti dall’Asl circa i prossimi pensionamenti dei medici di famiglia. Sembrano cifre irrisorie, ma non lo sono se si considera che ogni medico potrebbe avere in carico 1.500 assistiti (quota del massimale). L’emergenza, come aveva dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici Quiriconi, è alle porte, anche perché, a questi numeri potrebbero aggiungersene altri in corso d’opera, e soprattutto, in considerazione dell’età, il punto critico si affaccerebbe in vista del 2021-2022. Il dottor Luigi Rossi, responsabile Asl Zona Distretto Lucca e Piana, fa il quadro della situazione, attuale e,soprattutto, in prospettiva.

"E’ un problema nazionale – premette il dirigente Asl –, per il momento a Lucca e Piana riusciamo a tamponare bene la situazione, in prospettiva qualche preoccupazione in effetti c’è. Guardando al breve termine stanno arrivando tre nuovi medici, due su Lucca e uno sulla Piana che saranno operativi entro maggio. E poi abbiamo 8 posti in pubblicazione, ovvero otto posti di medico di famiglia che chiediamo alla Regione di attivare per la nostra zona, scorrendo la graduatoria. Aspettiamo la risposta, ma contiamo di averli nella seconda parte dell’anno".

Il piano B per far tornare i numeri è quello di aumentare il numero degli assistiti per ogni medico di famiglia. "Circa la metà dei medici di famiglia, in totale 110 tra Lucca e Piana e 40 in Garfagnana – spiega il dottor Luigi Rossi – sono sotto la soglia del massimale, quindi sotto i 1.500 assistiti. Qualcuno lo può essere per poche unità altri magari per alcune centinaia, come i nuovi medici ad esempio. Si può ricorrere al sistema compensativo, aumentando il numero degli assistiti, un’opzione aggiuntiva che ci mette del tutto tranquilli". Ma non a lungo, come ha specificato il dottor Quiriconi: gli anni del picco delle pensioni a Lucca saranno tra il 2020 e il 2025.

"Capisco perfettamente l’intervento del dottor Quiriconi in merito, questo in effetti sarà il problema, ripeto per ora ampiamente sotto controllo, che desta preoccupazioni nel lungo periodo. Riguarderà non solo i medici di famiglia ma anche gli specialisti ambulatoriali e ospedalieri. Dipende anche dal fatto che negli anni ’52--’53 c’è stata una grande infornata di medici, all’epoca della riforma sanitaria. Considerato che la pensione per loro arriva intorno a 68 anni, nel giro dei prossimi due anni il problema indubbiamente desta qualche preoccupazione".

Questione di programmazione, parole di Quiriconi. Non è troppo presto, tutt’altro, perché la Regione aggiorni la graduatoria regionale a cui attingere, varando i corsi propedeutici triennali.

Laura Sartini