Del Ghingaro rinuncia a Lucca. Il Terzo Polo spera in Tronca

Il sindaco di Viareggio ha comunicato di non essere disponibile a candidarsi per correre da sindaco. Italia Viva e Azione attendono per domani la risposta dell’ex prefetto

Il sindaco Del Ghingaro

Il sindaco Del Ghingaro

Lucca, 1 aprile 2022 - Giorgio Del Ghingaro non si candiderà a sindaco di Lucca. Dopo un lungo e travagliato periodo contrassegnato dall’alternarsi di conferme e smentite, l’attuale sindaco di Viareggio ha informato i componenti del Terzo Polo che lo aspettavano a braccia aperte, di non essere intenzionato a correre per la fascia tricolore di Lucca. Così la profezia del segretario Dem Enrico Letta, nei giorni scorsi a Lucca anche per l’endorsment a Francesco Raspini, il quale aveva ipotizzato una ragionevole conclusione rispetto al “caso Del Ghingaro”, si è nei fatti concretizzata.

Si delinea così uno scenario che, a questo punto, vede proprio l’area centrista e riformista rimanere con il cerino in mano. E la risposta, a quanto risulta, dovrebbe arrivare proprio nella giornata di domani con il candidato alternativo a Del Ghingaro, l’ex prefetto di Lucca Francesco Paolo Tronca, che annuncerà se candidarsi o meno alla poltrona di sindaco. Ma c’è chi, nel Terzo polo, non esclude di cercare altrove, guardando verso al candidato civico Mario Pardini.

«In politica non si esclude mai niente – commenta il referente di Italia Viva Alberto Baccini – una cosa è certa, cioè che a volte vince un sindaco non per meriti propri ma per demeriti di altri". Quasi un mea culpa.

Un terremoto di assestamento, dunque, nel giorno in cui il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’election day per il prossimo 12 giugno quando si terranno le elezioni amministrative congiuntamente al referendum sulla giustizia. Il ballottaggio è invece fissato per il 26 giugno. A oggi, dunque, la situazione attuale per quanto riguarda i candidati, è rappresentata da questo primo scenario certo.

Francesco Raspini, assessore uscente delle giunta Tambellini e vincitore delle primarie del centrosinistra contro Ilaria Vietina, è il candidato di una coalizione di cui fanno parte Pd, Sinistra Con, Lucca Futura ed Europa Verde-Verdi Lucca. Da ipotizzare, tuttavia, l’appoggio di costituende liste di ispirazione civica a sostegno del candidato.

Il centrodestra, con una virata repentina, ha ufficializzato ieri quale candidato di bandiera il civico Mario Pardini , espressione della lista Lucca 2032. Lo appoggiano, al momento, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. La formazione civica Lucca civile, invece, ha espresso l’architetto Elvio Cecchini quale candidato sindaco. Si tratta di un gruppo eterogeneo, nato intorno alla polemica sulla mancata partecipazione dei cittadini rispetto a scelte importanti, una fra tutte la questione della Manifattura sud. Ancora un candidato a sindaco: è recente l’individuazione di Aldo Gottardo per la lista Ambiente e Giustizia sociale. A far parte della neo lista, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana e Lucca per l’ambiente. Questi, al momento, sono i quattro aspiranti alla poltrona di primo cittadino di Lucca. C’è poi molta attesa per capire le intenzioni di SìAmo Lucca, la lista civica di Remo Santini che, a questo punto e proprio per l’investitura di Pardini, potrebbe preferire correre in proprio pesando così il proprio elettorato in ragione di un quasi certo ballottaggio. Probabile anche una corsa in solitario per Fabio Barsanti, esponente di Difendere Lucca, mentre rimane da capire che cosa farà l’esponente del Movimento Cinque Stelle Massimiliano Bindocci: se da un lato, a livello nazionale, i pentastellati costruiscono strategie elettorali con il Pd, a Lucca questa strada appare leggermente in salita.

Maurizio Guccione