Un albanese di 32 anni è stato accompagnato al CPR di Torino da poliziotti della Questura di Lucca. La richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno dell’uomo, già regolarmente soggiornante in Italia da alcuni anni, è stata rigettata dalla Questura in considerazione delle violenze domestiche che lo stesso è accusato di aver messo in atto, in più occasioni, nei confronti della convivente, maltrattamenti consistiti in minacce, percosse, ingiurie, accuse per le quali lo straniero sarà giudicato dal Tribunale di Lucca.
Dopo il rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha proceduto all’allontanamento dell’uomo, notificatndo il provvedimento di espulsione del Prefetto, per pericolosità sociale, con ordine del Questore di trattenimento al Centro per i Rimpatri di Torino, da dove lo straniero, dopo la convalida dell’allontanamento da parte del giudice di pace competente, sarà rimpatriato al Paese d’origine.
Nel suo “curriculum“ annovera reati contro la pubblica amministrazione e risulta indagato anche per una violenza sessuale ai danni di una ragazza minorenne alla quale aveva rivolto apprezzamenti a sfondo erotico. Lo straniero, in passato convivente con cittadina italiana, indagato anche per le minacce rivolte alla donna e al figlio, è accusato di aver tenuto nei mesi scorsi un atteggiamento vessatorio e prevaricatore verso la nuova convivente, sfociato anche in atti violenti. Benché l’uomo fosse gravato dal divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dalla persona offesa, aveva sistematicamente violato le misure disposte dal giudice. Nel giugno scorso, gli uomini della Volante l’avevano anche arrestato a casa della donna, dopo l’ennesimo litigio. Per tali motivi, anche al fine di scongiurare pericoli per l’incolumità della donna, il 32enne, divenuto irregolare in Italia, è stato espulso.