Via Santini asfaltata dopo quasi trent’anni

L’intervento partirà lunedì mettendo la zona in sicurezza. Strada chiusa dall’Aurelia. Incerto il futuro della marginetta

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di Daniele Masseglia

Dicono che l’ultima asfaltatura di via Santini, meglio nota come “ponte della Madonnina“, risalga a 25-30 anni fa. E si vede: il primo tratto, tra l’Aurelia e via del Castagno, è costellato da buche e avvallamenti e anche la curva che i mezzi provenienti da nord, lungo l’Aurelia, devono fare per entrare in città è tutt’altro che liscia e agevole. Ancora per poco, perché lunedì prenderà il via lo “storico“ intervento di asfaltatura di quel tratto, mentre il ponte vero e proprio sarà realizzato in un secondo momento.

Trattandosi del principale ingresso sud per chi viene dalla statale e per chi è diretto sulla Sarzanese ci saranno sicuramente dei disagi visto che a causa del cantiere la strada resterà chiusa al transito. "Ma una volta finiti i lavori – spiega l’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci, che insieme alla moglie gestisce una tabaccheria proprio in quel tratto – sarà messa in sicurezza una strada da troppo tempo pericolosa, specie per bici e scooter. Chiaramente torneranno a circolare anche i camion, sperando che il nuovo asfalto regga il più possibile: il futuro sarà trovare una soluzione per togliere il traffico pesante da questa porta d’ingresso della città". Così la pensa anche l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci, secondo il quale per levare i mezzi pesanti da via Santini ci vorrà la variante da via Pontenuovo alla Sarzanese, progetto contestato però sia dalla minoranza che dalle associazioni ambientaliste. Tornando all’asfaltatura, la seconda tranche come detto riguarderà il ponte della Madonnina, che deve il suo nome all’antica chiesa della Madonnina del Fiore, abbattuta nel 1923 dopo le lesioni causate da un terremoto. Non solo, tra l’Aurelia e via Santini è prevista anche una rotatoria, già preannunciata, il che riproporrà la destinazione da dare alla povera marginetta, transennata da tanti anni dopo essere stata demolita da auto e camion. "Secondo me – dice Marcucci – andrebbe messa al centro della futura rotatoria. In questo modo potremmo riprendere il suo legame storico con il ponte della Madonnina: la discussione è aperta, ma prima di prendere una decisione dovremo confrontarci con i privati".